Ancora una vittima di meningite da meningococco in Toscana: un bimbo di 22 mesi, che non era vaccinato, è morto all’Ospedale Meyer di Firenze. Un caso che si aggiunge a quello di un 18enne di Agerola, in provincia di Napoli, deceduto dopo essere arrivato in gravi condizioni all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, e a quello di una 34enne peruviana, ricoverata in rianimazione all’ospedale S.Martino di Genova.

Il bimbo morto a Firenze – Il piccolo era giunto all’ospedale pediatrico nella tarda serata di mercoledì 28 dicembre a bordo di un’ambulanza. Le sue condizioni, al momento dell’arrivo, erano disperate: i medici hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma purtroppo il bimbo non ce l’ha fatta. Da quanto risulta non era stato vaccinato. Altri due bambini recentemente sono stati ricoverati al Meyer di Firenze dopo essere stati colpiti da meningite di tipo C, riuscendo a salvarsi. Il primo caso ha riguardato un piccolo di otto anni il 22 novembre scorso. Il bimbo era stato “protetto” dal vaccino che gli era stato somministrato nel 2009, che ha mitigato l’aggressività dell’infezione. Ricoverato invece dal 17 dicembre un bambino di quattro anni, anche lui vaccinato, che però inizialmente versava in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale pediatrico. Il 26 dicembre la direttrice sanitaria del Meyer, Francesca Bellini, ha comunicato che le condizioni di salute del piccolo sono migliorate, spiegando che ora si trova nel reparto di terapia sub-intensiva.

A causa della meningite di tipo C, in Toscana nel 2015 sono decedute 7 persone: sei che avevano contratto il ceppo C e una per il ceppo B. Nel 2016 hanno perso la vita altre 6 persone, tutte per il ceppo C, prima della morte del piccolo di 22 mesi. Dall’inizio del 2015 a novembre 2016, in Toscana ci sono stati 58 casi di meningococco C: 27 solo negli ultimi 12 mesi. Questo tipo di meningococco è il più diffuso: in due anni su 74 casi complessivi di meningite nella regione, 58 sono stati appunto del ceppo C. L’ultima vittima era la 45enne deceduta il 21 novembre all’ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze.

I casi di Agerola e Chiavari –  Il 18enne morto nel Napoletano era arrivato mercoledì sera in gravi condizioni all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli). La diagnosi, ha comunicato l’Asl Napoli 3 Sud, è stata confermata dagli esami effettuati dal nosocomio stabiese in collaborazione con l’ospedale Cotugno di Napoli che hanno accertato la positività per ‘neisseria meningitidis’. Si tratta, in sostanza di meningococco. Nella nota, la Asl precisa che è stato “immediato il sospetto da parte dei sanitari di uno stato di grave sepsi per cui è stato predisposto il trasferimento presso l’ospedale regionale campano di riferimento per le malattie infettive “Cotugno”. Prima del trasferimento le condizioni cliniche si sono rapidamente aggravate, richiedendo l’assistenza rianimatoria. Purtroppo, nonostante tutti i tentativi effettuati, il paziente è deceduto. Durante il ricovero, in pronto soccorso sono stati svolti accertamenti per la conferma del sospetto clinico di sepsi infettiva ed eventuale meningite”. Diagnosi di meningococco anche per una 34enne peruviana residente a Chiavari che, ricoverata in rianimazione dell’Ospedale San Martino di Genova, è in condizioni critiche. I famigliari e chi la frequentava sono stati sottoposti a profilassi antibiotica.

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