La lettera inviata da Matteo Renzi agli italiani residenti all’estero, per invitarli a votare al Referendum Costituzionale, aveva già fatto molto discutere. Ma in tutto questo caos, nessuno si era accorto di un clamoroso errore: sulla prima facciata del volantino, dove il premier è ritratto in una foto con Obama (per ribadire l’endorsement del presidente uscente degli Stati Uniti), il link al sito della campagna è sbagliato. È stata dimenticata una ‘N‘, ed ecco che la scritta che avrebbe dovuto rimandare al sito del comitato ‘Basta un Sì‘, si è trasformata in “www.bastausi.it“. Un errore di cui si è accorto per primo Roberto Calderoli: “Peccato – ha detto il senatore leghista – che questi signori siano talmente ignoranti della grammatica, e della Costituzione, che indicando il sito di riferimento abbiano scritto www.bastausi.it. Bastausi? Che sia un’espressione dialettale? Non credo proprio, come non credo che chi non è in grado di scrivere neppure una lettera correttamente possa riscrivere la Costituzione”.

Ma, questo è proprio il caso di dirlo, oltre al danno la beffa. Quello che neanche Calderoli sapeva è che il link scritto nella lettera riporta a una pagina dove si sostengono le ragioni del No. Il dominio risulta infatti intestato a Ruggero Barbetti, esponente di Forza Italia e sindaco di Capoliveri che, come spiega il sito Gli Stati Generali, notando la svista ha acquistato l’url e creato così la pagina web di un comitato per le ragioni del No. E così la contestata lettera di Renzi agli italiani all’estero rischia paradossalmente di fare pubblicità al fronte del No.

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