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Referendum, forfait last-minute dei presidenti di seggio a Milano: ne mancano 100. Appello social del Comune di Milano per trovarli

A meno di 24 ore dall'apertura dei seggi, il Comune si ritrova con il "buco" e deve correre ai ripari. Le rinunce sono state generalizzate e si sono verificate lungo tutta la Penisola. Molti le attribuiscono alla paura del contagio per il Covid-19
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Presidenti di seggio cercasi. Il Comune di Milano ha lanciato un appello per trovare cento presidenti mancanti in vista del referendum sul taglio dei parlamentari che si terrà domenica 20 e lunedì 21 settembre. Sono state circa un centinaio, infatti, le rinunce all’ultimo minuto. Così l’amministrazione ha deciso di lanciare un appello sui social ai cittadini per chiedere di mettersi a disposizione.

“Informiamo i cittadini del Comune di Milano che stiamo cercando presidenti di seggio per il referendum costituzionale – si legge nel messaggio Facebook – È possibile candidarsi direttamente all’Ufficio elettorale di Via Messina 52 fino alle 16 di oggi basta portare con sé un documento d’identità”.

Le rinunce, che molti attribuiscono alla paura per il contagio da Covid-19, sono state generalizzate e si sono verificate lungo tutta la Penisola: dalla Toscana alla Puglia, molti presidenti e scrutatori hanno dato forfait.

Il problema non sono soltanto i seggi Covid, cioè quelli attrezzati per far votare a domicilio i positivi in isolamento domiciliare o ricoverati. Molti presidenti hanno rinunciato anche nei seggi “normali”. Le nuove regole dell’era Covid prevedono l’uso della mascherina e l’utilizzo costante di igienizzanti. Non sono state previste, invece, maggiorazioni della retribuzione.

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