Attualità

Festival del giornalismo Perugia 2016, da Fedez a Franca Leosini ecco gli ospiti della decima edizione

Torna da mercoledì a domenica, a Perugia, il Festival internazionale del giornalismo. Un'edizione-monstre nell'anno del suo decimo anniversario, con oltre duecento eventi e cinquecento speakers provenienti da trentaquattro nazioni differenti. E sarà un'edizione decisamente pop. Con una fitta colonia di ospiti "famosi" capaci di indirizzare l'opinione pubblica

di Maurizio Di Fazio

Torna da mercoledì a domenica, a Perugia, il Festival internazionale del giornalismo. Un’edizione-monstre nell’anno del suo decimo anniversario, con oltre duecento eventi e cinquecento speakers provenienti da trentaquattro nazioni differenti. Tra le parole d’ordine, il fact-checking, il data e il robot journalism, il giornalismo mobile, la libertà d’espressione ai tempi del terrorismo e del delitto Regeni, la lotta strisciante tra i social network e i media mainstream. Tutto a ingresso gratuito.

E sarà un’edizione decisamente pop. Con una fitta colonia di ospiti “famosi” capaci di indirizzare l’opinione pubblica.

Musica. Prendiamo Fedez, che sabato sera incontrerà il pubblico del Festival (dalle 21 alle 22.30). “Tra musica, parole, social e attivismo” il tema del rendez-vous, ed è facile attendersi un bagno di folla: Fedez sta simpatico un po’ a tutti, anche alla classe giornalistica di fatto o in pectore, sarà che ci sa fare con le parole e sulla bio su Twitter scrive: “Ai miei dischi molti preferiscono le sigarette perché fanno meno male. Diversamente rapper, cantautore 2.0, per Gasparri, coso dipinto. No Global a mia insaputa”. E ancora: domenica sera (dalle 19.30 alle 21) si discuterà di “Come sopravvivere all’hype: le storie di Calcutta e I Cani“. Presenti appunto Calcutta, cantautore che ha esordito con Mainstream, e Niccolò Contessa, musicista romano che capitana la band-non band I Cani.

Tv. Mercoledì pomeriggio (dalle 16 alle 17.30) spazio a “Soccer telling, nello sport le parole sono importanti“. A dieci anni da “Andiamo a Berlino”, la premiata coppia Sky Fabio Caressa e Beppe Bergomi racconterà come si è evoluto il modo di fare la telecronaca di una partita. Subito dopo (dalle 18 alle 19.30) Alberto Angela, conduttore su Rai 3 di Ulisse, presenterà il suo libro San Pietro. Segreti e meraviglie in un racconto lungo duemila anni. Venerdì (dalle 19.30 alle 21) il volto noto di DMAX Chef Rubio sarà tra i protagonisti di “Mock’n’troll: satira, bufale e altri comfort“, al fianco della banda di Lercio. A seguire (dalle 22 alle 23.30) appuntamento con Diego Bianchi, in arte Zoro, insieme ai suoi compagni di viaggio (tra cui il vicedirettore dell’Espresso Marco Damilano e il cantante Roberto Angelini) per un “Gazebo Live”. Sabato pomeriggio (dalle 15.30 alle 16.30) sarà di scena Franca Leosini, che illustrerà il dietro le quinte di “Storie Maledette”, programma televisivo di culto in onda da più di vent’anni. Domenica pomeriggio, dalle 16 alle 17.30, riflettori puntati su “Radio, informazione, intrattenimento: liberi e fuori dagli schemi”, col conduttore de “La Zanzara” Giuseppe Cruciani e Platinette.

Radio. Si sposteranno armi e bagagli a Perugia diversi programmi. Da Luca Bottura con “Lateral” (Radio Capital) e la trasmissione “42 il nuovo gioco sull’attualità”condotta insieme a Enrico Bertolino) a “Eta Beta”, il programma quotidiano di Radio 1 e, per il secondo anno consecutivo, Voci del Mattino (su Radio1), con Paolo Salerno.

Cinema. Domenica (dalle 15 alle 16.30) Alessandro Gassmann, autore del documentario “Torn-Strappati“, che narra la vita e le speranze degli artisti siriani rifugiati in Giordania e Libano, sarà tra i partecipanti a un panel sul tema dell’arte e del giornalismo in tempo di guerra. Non mancheranno proiezioni di film e documentari, come  “#ThisIsACoup: come l’Unione Europa ha distrutto il primo governo Tsipras” di Theopi Skarlatos e Paul Mason; “Transparent” e “The Man in the High Castle” due serie televisive prodotte da Amazon Studios; “The Internet’s Own Boy: la storia di Aaron Swartz” diretto da Brian Knappenberger; “Il complotto di Chernobyl”, il film di Chad Gracia vincitore del Gran Premio della Giuria a Sundance 2015.

Arte. Per la prima volta in Italia, dopo un tour nelle piazze più importanti d’Europa, arriva a Perugia l’installazione Anything to Say? dell’artista Davide Dormino: la scultura di bronzo che ritrae, a grandezza naturale, in piedi sopra tre sedie, le figure di Edward Snowden, Julian Assange e Chelsea Manning. La quarta sedia è vuota e serve a invitare il pubblico all’azione.

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