Valentino Rossi non dimentica quello che è successo lo scorso anno, quando innervosito del comportamento di Marc Marquez a Sepang lo urtò e fece cadere dalla moto, episodio decisivo del Mondiale MotoGp 2015 vinto dal compagno della Yamaha Jorge Lorenzo. “Mi sono fatto fregare da Marquez. Lui mi ha veramente tradito. E’ arrivato dicendo che era mio tifoso, ma erano tutte cagate”. A meno di due settimane dall’inizio della stagione il Dottore, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, è tornato a parlare del rapporto con il pilota spagnolo nato a Cervera. “Io ci avevo quasi creduto, ero pronto ad avere una rivalità matura, dando il 100% in pista, ma poi fuori comportandoti alla stessa maniera. Ma da parte sua era tutta una bugia – ha proseguito il pilota della Yamaha – Ad Assen ho capito che faceva il mio amico solo se mi batteva. Troppo facile così”.

Rossi esclude una riappacificazione con il ventitreenne della Honda. “Dopo quello che è successo non ci potrà mai più essere un rapporto personale tra noi due. Neanche minimo – ha sottolineato – ma dovremo essere avversari in pista, per qualche anno spero, e lì tutti e due dovremo portarci rispetto. Quello sarà importante”. Il nove volte campione del mondo è intenzionato a proseguire la sua carriera in MotoGp. “Il rinnovo? Passeranno 5-6 gare, ma sono abbastanza convinto di continuare ancora per un paio d’anni con la Yamaha. Poi basta – rivela – anche perché mi vengono i capelli bianchi. Però a 39 anni potrò correrne ancora una decina in auto, fare le gare più affascinanti: la 24 Ore di Le Mans o la Dakar. Anche se lì ci si sveglia troppo presto”, ha aggiunto scherzando il pilota di Tavullia.

Poi Rossi promette battaglia sui circuiti del motomondiale 2016. “Un anno fa sono partito benissimo ma ho finito male, mi piacerebbe anche partire non così bene ma poi essere forte fino alla fine. Lorenzo l’uomo da battere? Lui e Marquez. Al momento di più Lorenzo”.

Articolo Precedente

MotoGp, test a Sepang: Jorge Lorenzo il più veloce davanti a Valentino Rossi

next
Articolo Successivo

MotoGp: anno nuovo, sfide (e polemiche) vecchie. Ancora Lorenzo contro Rossi, con Marquez terzo incomodo

next