Troppo caldo: Trenord è costretta a sospendere alcuni treni. In una nota, l’azienda regionale lombarda spiega che i disagi sono provocati dal malfunzionamento o dall’assenza degli impianti di aria condizionata scusandosi con i viaggiatori: “Continuiamo a contare sulla professionalità del nostro personale e a confidare nella comprensione dei nostri Clienti, messa a dura prova dal caldo estremo. Per questo esprimiamo loro le nostre scuse e assicuriamo il massimo impegno nell’affrontare un’emergenza che non ha precedenti nella storia recente”.

La flotta di Trenord comprende infatti circa 200 convogli di ultima generazione progettati con impianti di condizionamento, ma oltre la metà dei treni a disposizione ha un’età media di 33 anni ed è in parte totalmente sprovvista di aria condizionata, in parte dotata di impianti di climatizzazione installati solo successivamente alla loro entrata in servizio.

Questi convogli sono stati in alcuni casi fermati dalla stessa Trenord, anche perché i sistemi aggiunti successivamente vanno in blocco sopra una certa temperatura e solo in alcuni casi è possibile resettarli. “Per questo – specifica l’azienda – sono in corso azioni mitigative straordinarie a bordo treno e nelle stazioni, oltre che un crash program dell’attività manutentiva”.

Trenord assicura che, nonostante l’andata di caldo eccezionale e le soppressioni, “l’obiettivo minimo della puntualità (82% medio per il 2015) è ampiamente traguardato anche nel mese di luglio” e spiega che “entro la fine del 2015, terminato il piano straordinario dedicato a Expo, i treni più vecchi della flotta (non dotati di climatizzazione) saranno dismessi”. “Solo il radicale rinnovamento della flotta – conclude la nota – consentirà di affrontare situazioni di emergenza come quella che stiamo vivendo in queste settimane”.

“Trenord si è scusata. Sono sicuro ci sia l’impegno da parte di tutti per risolvere questi problemi con grande rapidità”, dice il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni a margine di un incontro a Brescia, Maroni spiega: “Capisco che sia un disagio, ma sono inconvenienti dettati dall’ondata di caldo eccezionale che ha colpito anche il nostro territorio”.

IL DISOBBEDIENTE

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