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MotoGp news, patron scuderia Forward Racing accusato di corruzione e riciclaggio

La procura di Lugano ha fermato Giovanni Cuzari e Libero Galli, funzionario dell’ispettorato fiscale svizzero, che avrebbe aiutato l'imprenditore ad avere una tassazione migliore. La casa sportiva corre in MotoGp e in Moto2
MotoGp news, patron scuderia Forward Racing accusato di corruzione e riciclaggio
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Giovanni Cuzari, patron della scuderia Forward Racing, è stato fermato lunedì dalle autorità svizzere. L’accusa della procura di Lugano è corruzione e riciclaggio aggravato. Il team Forward corre in MotoGp con Stefan Bradl e Loris Baz (Yamaha) e in Moto2 con gli italiani Simone Corsi e Lorenzo Baldassarri (Kalex). Le indagini riguardano anche Media Action, l’agenzia pubblicitaria della casa sportiva.

A dare la notizia dell’indagine è stata Rsi.ch, rivelando che il pubblico ministero aveva ordinato anche l’arresto  di Libero Galli, capoufficio dell’ispettorato fiscale. L’ipotesi è che, “per ottenere una tassazione più favorevole sulle sue società, il 48enne italiano abbia corrotto Galli”, spiega la testata svizzera. Cuzari e Galli sono stati sentiti martedì dal procuratore generale John Noseda. I due hanno ammesso sia gli incontri e le consulenze che venivano date da Galli sia le regalie da parte di Cuzari, ma hanno negato i pagamenti in denaro. Tanto basta però, perché “i regali ricevuti – conclude Rsi.ch – sono sufficenti, secondo Noseda, per ipotizzare il reato di corruzione“.

“Non è ancora possibile stabilire se l’inchiesta avrà ripercussioni sull’attività sportiva del team. Ma il futuro rischia di essere quantomeno a rischio già dal prossimo GP di Indianapolis”, commenta invece La Gazzetta dello Sport .

Un filone dell’inchiesta, invece, è legato alle sponsorizzazioni fittizzie. La procura sospetta che milioni di franchi siano confluiti dall’Italia alla Forward attraverso sponsorizzazioni false e denaro proveniente da frodi carosello sull’Iva. L’avvocato dell’imprenditore italiano ha dichiarato ieri alla Gazzetta che uno dei capi d’imputazione “sarebbe già decaduto e che l’altro sarà chiarito nel giro delle prossime 48 ore”.

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