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Terrorismo, espulso studente turco della Normale: “Minacciava di farsi esplodere”

Furkan Semih Dundar, 25 anni, dottorando in fisica, avrebbe inviato alcuni messaggi minatori via mail a siti istituzionali italiani e americani e postato contenuti anti-occidentali su blog e siti islamisti monitorati dalla polizia. Dopo le indagini e una perquisizione nell'appartamento del giovane, le autorità hanno provveduto al suo rimpatrio
Terrorismo, espulso studente turco della Normale: “Minacciava di farsi esplodere”
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Era un brillante dottorando della Scuola Normale di Pisa e, quando non era impegnato a studiare, navigava su siti internet vicini alle ideologie dell’Islam radicale, manifestando simpatia per le azioni dei gruppi jihadisti. Per questo motivo Furkan Semih Dundar, 25 anni, turco, è stato espulso dall’Italia a termine delle indagini condotte dalla Digos della provincia toscana. Durante i controlli svolti dagli agenti sugli spostamenti e le frequentazioni del giovane, gli inquirenti hanno effettuato anche una perquisizione nella sua abitazione, trovando dei “riscontri” ai sospetti nati in seguito ai suoi commenti sul web.

Secondo quanto si è appreso, lo scorso mese di dicembre Dundar avrebbe inviato alcuni messaggi minatori via mail a siti istituzionali italiani e americani e da lì sono scattate le indagini che hanno poi coinvolto anche la procura di Pisa. Nelle mail inviate ai siti governativi, Dundar minacciava di farsi esplodere davanti alle ambasciate e per questi messaggi è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Pisa con l’accusa di procurato allarme. Le indagini della polizia, delegate alla Digos, hanno portato anche a una perquisizione nel domicilio pisano del giovane dove sarebbero stati rintracciati e sequestrati il telefono cellulare e il tablet che avrebbe utilizzato per inviare le minacce. Il 26 dicembre scorso l’uomo è stato prelevato, accompagnato al Cie di Roma e successivamente rimpatriato in Turchia con atto notificato dalla prefettura pisana.

Dundar, inoltre, avrebbe postato alcuni messaggi anti-occidentali su blog e siti islamisti monitorati dalla polizia con l’obiettivo di scovare possibili cellule terroristiche attive nel Paese. I commenti del ragazzo hanno attirato l’attenzione degli investigatori che, prima, lo hanno individuato e dopo gli hanno notificato un provvedimento di espulsione dopo aver portato il ragazzo in un Cie (Centro di identificazione ed espulsione) italiano. Sono state le forze dell’ordine a comunicare all’ateneo che il giovane non avrebbe più potuto frequentare i corsi ai quali era iscritto.

Lo studente, arrivato a novembre nella città toscana, era un dottorando in fisica: lo scorso luglio aveva superato la prova di ammissione al corso di perfezionamento in fisica, classificandosi al terzo posto su sette disponibili per l’accesso al Phd. “Il giovane cittadino turco – spiega in una nota il direttore della Normale, Fabio Beltram – è stato espulso dopo un mese dall’ammissione avvenuta a seguito di una selezione effettuata in base al suo curriculum e a un colloquio nel quale è stata verificata la sua competenza nella fisica dei buchi neri e della connessione di questa con la teoria delle stringhe”. “La Scuola Normale Superiore – aggiunge Beltram – è aperta a candidature provenienti da qualunque Paese e persegue l’obiettivo di formare i giovani ricercatori in un ambiente internazionale secondo gli standard dei migliori atenei mondiali. La Scuola non controlla blog o siti personali su cui i propri allievi esprimono opinioni personali“.

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