Una petizione online per chiedere le dimissioni di Roberto Calderoli. Un’iniziativa nata online e che ha raggiunto quota quasi 150mila firme. “Sono tantissime”, ha detto Stefano Corradino, direttore di Articolo21 e autore della raccolta firme, “le persone che hanno aderito alla petizione lanciata da Articolo21 su Change.org per chiedere le dimissioni dell’onorevole Calderoli dalla Vice-presidenza del Senato”. 

“La mobilitazione nata a seguito delle dichiarazioni razziste di Calderoli è straordinaria. E il prossimo passo sarà consegnare tutte le firme raccolte attraverso Change.org al presidente del Senato, Pietro Grasso, e al segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, auspicando che ciò contribuisca alle dimissioni dell’onorevole Calderoli dal ruolo di vice-presidente del Senato e porti i gruppi parlamentari a condannare all’unisono le affermazioni di Calderoli così come hanno precedentemente fatto i gruppi del Parlamento europeo nei confronti del`Euro-deputato, Mario Borghezio. Una condanna che ha determinato, anche in questo caso con il contributo delle 130mila firme raccolte su Change.org, l’espulsione di Borghezio dal suo gruppo”.

L’iniziativa è nata dopo che il senatore della Lega Nord aveva definito in pubblico il ministro all’integrazione Cécile Kyenge “un orango”. Da alcuni giorni politici e rappresentanti della società civile hanno manifestato solidarietà alla deputata di origine congolese. La petizione è stata invece lanciata online poche ore dopo. “Non è pensabile”, dice Articolo21, “che chi urla nello stadio venga multato e un vicepresidente del Senato si comporti come il peggiore degli ultrà razzisti. Ci auguriamo che i senatori vogliano fare come i giocatori del Milan che hanno lasciato il campo di Busto Arsizio dopo gli insulti a Boateng. Se Calderoli tornerà a presiedere una seduta lo lascino solo”.

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