“La mia disposizione è a non candidarmi. Semmai posso candidarmi, se il partito mi chiede di farlo”. Lo afferma l’ex presidente del Consiglio e dirigente Pd, Massimo D’Alema, all’indomani dell’annuncio di Walter Veltroni che ha assicurato di non volersi candidare per il Parlamento alle Politiche 2013. “E’ il Pd – continua D’Alema – che deve decidere se ci sono delle personalità che è opportuno che restino in Parlamento. 

“E’ giusto il ricambio, e sarà promosso largamente, è il Pd che deve decidere se ci sono personalità che è opportuno che restino, derogando al regolamento. In un Parlamento – ha aggiunto – dove torneranno Berlusconi, Dell’Utri e Cicchitto, pensare che il rinnovamento consista nell’eliminare il gruppo dirigente del Pd è una visione un po’ faziosa”. 

L’ex segretario del Pds, che questa mattina ha incassato la fiducia di imprenditori e politici locali del Sud Italia, autori di un annuncio a pagamento pubblicato su L’Unità, ottiene anche l’invito a non fare il passo indietro da parte degli avversari politici: “E’ vergognoso che il Pd esponga unostatista come D’Alema a giustificare un’eventuale candidatura che dovrebbe essere un patrimonio della politica e di tutto il Parlamento”, dichiara l’ex ministro e parlamentare del PdL Gianfranco Rotondi

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