La scure di Roberto Maroni in Campania colpisce un’amministrazione virtuosa dove la raccolta differenziata è gestita da far invidia all’Alto Adige. Vincenzo Cenname, ex sindaco di Camigliano, è stato cacciato perché si è rifiutato di cedere la gestione dei rifiuti alla società provinciale erede del consorzio Napoli-Caserta. Di recente i lavoratori di questa azienda hanno provocatoriamente scritto una “lettera aperta alla Camorra” chiedendo aiuto contro i tagli e i mancati pagamenti.  Ma la legge regionale 26 costringe le amministrazioni locali a farsi da parte. Ma il primo cittadino non ci sta e annuncia un ricorso al Tar

di Nello Trocchia e Paolo di Malio

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