Roma, 8 ott. (Adnkronos) - "Agricoltura e identità dei territori sono strettamente connesse. Il paesaggio italiano è debitore nei confronti delle opere di trasformazione introdotte dalla pratica agricola. Così come la difesa dell’ambiente, la sostenibilità, la salubrità degli alimenti, la sicurezza alimentare, sono questioni che vi vedono protagonisti. L’agricoltura, l’alimentazione, connotano una civiltà, quella italiana, innanzi tutto E, come ha molto opportunamente osservato il presidente Prandini, l’agricoltura si ripropone, oggi, come un significativo fattore di coesione, integrazione, di legalità, di cittadinanza. Difatti, non bisogna avere paura del nuovo". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'80/mo anniversario della Coldiretti.
"Forse ribaltando un'immagine ben conosciuta, potremmo dire -ha aggiunto il Capo dello Stato- che non serve vino vecchio né in otri né in tempi nuovi. Vale per il cambiamento climatico. Occorrono ricette e soluzioni aggiornate, con la stessa lungimiranza che permise di affrontare, con i mezzi di allora, la rinascita del nostro Paese. Se avessero avuto lo sguardo rivolto all’indietro i Padri della Repubblica, i Padri della Coldiretti, dove ci avrebbero condotto ? Dove saremmo oggi? Siamo loro debitori e dalla loro esperienza sollecitati alla medesima lungimiranza".