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Israele-Iran, Trump valuta di entrare in guerra: oltre un’ora di riunione con i consiglieri. Macron: “Errore tentare un cambio di regime”

Il tycoon: "Sappiamo dov'è Khamenei, per ora non lo eliminiamo. Resa incondizionata". Continuano i raid e le risposte di Teheran. Merz: "Tel Aviv sta facendo il lavoro sporco per noi". Mosca: "Si rischia il disastro nucleare"
Israele-Iran, Trump valuta di entrare in guerra: oltre un’ora di riunione con i consiglieri. Macron: “Errore tentare un cambio di regime”
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Finito l’incontro tra Trump e i suoi consiglieri

La riunione sulla sicurezza nazionale del Presidente Donald Trump nella Situation Room della Casa Bianca è terminata. Lo ha rivelato un funzionario al New York Times.

Momenti chiave

    • 16:01

      Iran: “L’Ue non può chiedere de-escalation senza condannare Israele”

      L’Unione europea non può chiedere di ridurre le tensioni del conflitto tra Iran e Israele senza prima condannare lo Stato Ebraico per gli attacchi. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri, Esmail Baghaei, in un messaggio su X in cui si è rivolto all’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue Kaja Kallas. “Come può parlare di ‘de-escalation‘ senza condannare l’aggressore e invitarlo a fermare la sua aggressione e i suoi crimini di guerra?”, ha scritto Baghaei, citando un messaggio dove Kallas afferma che è “urgente” arrivare a una de-escalation della situazione. “Signora Kallas, per favore smetta di agire come l’apologeta dell’aggressore”, ha aggiunto il funzionario iraniano, ribadendo che Teheran non cerca di sviluppare l’arma atomica e che il programma nucleare iraniano è “pacifico” e “sotto le più robuste ispezioni dell’Aiea“, l’agenzia internazionale per l’Energia Atomica.

    • 15:45

      Idf: “Oggi nuovi raid su siti lanciamissili di Teheran”

      Le forze armate israeliane hanno condotto un’ondata di attacchi aerei contro siti lanciamissili di Teheran iraniani nell’Iran occidentale. Secondo l’esercito gli aerei da combattimento hanno colpito decine di strutture. Inoltre, ha affermato ancora l’Idf, questa mattina sono stati colpiti sistemi di difesa aerea e siti radar sempre nella parte occidentale dell’Iran.

    • 15:36

      L’Iran annuncia l’arresto di presunti membri del Mossad

      Le autorità iraniane hanno annunciato l’arresto di presunti membri del Mossad israeliano, che sarebbero stati responsabili della gestione di un impianto di produzione di droni a Isfahan. L’operazione contro un gruppo di “spie” responsabili di “produzione, assemblaggio ed esecuzione di test esplosivi” in uno di questi impianti si è svolta con successo, ha reso noto la polizia, citata dall’agenzia Tasnim. Il capo della magistratura iraniana, Gholam-Hosein Mohseni-Ejei, ieri ha detto che chiunque collabori con Israele subirà la “pena più grave“, dopo un rapido processo.

    • 15:33

      Ong: “Oltre 450 morti in Iran, la metà civili”

      Sono più di 450 le persone uccise in Iran nei raid israeliani a 5 giorni dall’inizio dell’attacco. Lo riferisce la Bbc citando i calcoli di Human Rights Activists in Iran (Hrana), un’organizzazione non governativa iraniana impegnata per i diritti umani. L’ong ha ricostruito l’identità di almeno 224 civili fra i morti e di altri 188 tra i feriti. A questi vanno aggiunti 109 uccisi e 123 feriti individuati come militari e ancora 119 morti e 335 feriti non identificati. Il totale provvisorio ammonta così ad almeno 452 morti e quasi 650 feriti.

    • 14:01

      Cina: “Preoccupati dall’azione di Israele”

      La Cina è “profondamente preoccupata” per l’azione militare di Israele contro l’Iran che “ha causato un improvviso aumento delle tensioni in Medio Oriente”. Il presidente Xi Jinping, incontrando ad Astana l’omologo uzbeko Shavkat Mirziyoyev, ha espresso “opposizione a qualsiasi atto che violi la sovranità, la sicurezza e l’integrità territoriale di altri Paesi”. Il conflitto militare, ha aggiunto Xi nel resoconto della Cctv, “non è una soluzione al problema e l’escalation della situazione regionale non è nell’interesse comune della comunità internazionale. Tutte le parti dovrebbero promuovere la distensione il ;;prima possibile”. L’obiettivo più immediato, ha osservato Xi nei suoi primi commenti pubblici sulla delicata vicenda, è “di evitare un’ulteriore escalation delle tensioni”. Pertanto, la Cina “è disposta a collaborare con tutte le parti per svolgere un ruolo costruttivo nel ripristino della pace e della stabilità in Medio Oriente”, ha aggiunto il leader mandarino a chiusura del delicato tema su cui i due presidenti hanno scambiato le rispettive opinioni, sempre nel resoconto del network statale Cctv. 

    • 14:00

      Potenti esplosioni a Teheran

      Due potenti esplosioni sono state udite nel centro e nel nord di Teheran, senza alcuna indicazione immediata sulla loro origine, nel quinto giorno di bombardamenti tra Iran e Israele. Lo riferisce l’Afp sul posto.

    • 13:59

      Idf: “Neutralizzato il principale quartier generale dell’Iran”

      “Abbiamo neutralizzato il principale quartier generale di emergenza militare del regime iraniano”, ha dichiarato ai giornalisti il ;;capo della Direzione delle operazioni dell’Idf Oded Basiuk. L’attacco ha costretto i restanti membri della leadership militare iraniana a fuggire. Basiuk ha affermato che l’Idf è “pronto e a continuare a eliminare uno per uno i capi del terrorismo in Iran”.

    • 13:01

      Cremlino: “Escalation galoppante”

      La situazione dello scontro Iran-Israele “è allarmante” e si avvia verso una “escalation galoppante”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le dichiarazioni del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu sulla possibilità di uccidere la Guida iraniana Ali Khamenei e quelle del presidente americano Donald Trump che ha invitato i cittadini iraniani a lasciare Teheran. “Il livello di imprevedibilità è assoluto”, ha sottolineato il portavoce, citato dalla Tass, rivolgendo un appello alle parti alla “massima moderazione” e affermando che Israele è riluttante ad accettare una soluzione negoziata.

    • 13:00

      Kallas: “Negoziati Usa-Iran in stallo. Ue può ritagliarsi un ruolo”

      “Ora che i negoziati tra Iran e Usa sul programma nucleare sono in stallo l’Unione Europea ha un ruolo da giocare, siamo d’accordo che esiste solo una soluzione diplomatica al problema”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas al termine del consiglio affari esteri via teleconferenza dedicato al Medio Oriente, precisando di essere in contatto “con l’Iran, con Israele e i partner regionali”, che si dimostrano preoccupati per “un’estensione” del conflitto. “La Russia e Vladimir Putin non possono essere un mediatore, non possono parlare di pace visto quello che accade in Ucraina”, ha sottolineato.

    • 12:33

      Re di Giordania: “La guerra è una minaccia per tutti”

      “Con l’espansione dell’offensiva israeliana fino a includere l’Iran, non si può dire dove finiranno i confini di questo campo di battaglia. Questa è una minaccia per le persone di tutto il mondo, questo conflitto deve finire. E l’unica soluzione praticabile è quella fondata su una pace giusta, sul diritto internazionale e sul riconoscimento reciproco”. Lo ha detto il re di Giordania parlando al Parlamento europeo.
      “La strada verso la pace è già stata percorsa. Può esserlo di nuovo, se abbiamo il coraggio di sceglierla e la volontà di percorrerla insieme”, ha concluso raccogliendo una standing ovation dell’Aula.

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