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Israele-Iran, Trump valuta di entrare in guerra: oltre un’ora di riunione con i consiglieri. Macron: “Errore tentare un cambio di regime”

Il tycoon: "Sappiamo dov'è Khamenei, per ora non lo eliminiamo. Resa incondizionata". Continuano i raid e le risposte di Teheran. Merz: "Tel Aviv sta facendo il lavoro sporco per noi". Mosca: "Si rischia il disastro nucleare"
Israele-Iran, Trump valuta di entrare in guerra: oltre un’ora di riunione con i consiglieri. Macron: “Errore tentare un cambio di regime”
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Finito l’incontro tra Trump e i suoi consiglieri

La riunione sulla sicurezza nazionale del Presidente Donald Trump nella Situation Room della Casa Bianca è terminata. Lo ha rivelato un funzionario al New York Times.

Momenti chiave

    • 12:31

      Trump: “Non ho contattato l’Iran per colloqui, sanno dove trovarmi”

      “Non ho contattato l’Iran per ‘colloqui di pace’ in alcun modo, forma o modo. Questa è solo un’altra falsa notizia inventata”. Lo ha scritto il presidente americano Donald Trump sul suo Truth social, smentendo le indiscrezioni secondo le quali avrebbe avviato colloqui di pace con Teheran. “Se vogliono parlare”, ha aggiunto Trump, gli iraniani “sanno come contattarmi”.

    • 12:30

      Katz: “Khamenei potrebbe fare la fine di Saddam Hussein”

      La Guida suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, potrebbe avere “un destino simile a quello di Saddam Hussein”, l’ex presidente iracheno deposto nel 2003, condannato a morte per crimini contro l’umanità e impiccato il 30 dicembre 2006. E’ la valutazione che il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha fatto questa mattina incontrando i vertici delle Idf, come ha affermato il suo ufficio in una nota. “Metto in guardia il dittatore iraniano dal continuare a commettere crimini di guerra e a lanciare missili contro i civili israeliani. Farebbe bene a ricordare il destino del dittatore del vicino Iraq che ha scelto la stessa strada contro lo Stato di Israele”, ha dichiarato Katz riferendosi a Saddam Hussein.

    • 11:49

      Banca pubblica iraniana bloccata da cyberattacco

      Gli hacker di un gruppo che si fa chiamare Predatory Sparrow ha rivendicato in questi minuti il cyber-attacco che risulta aver paralizzato le operazioni di Bank Sepah, istituto di credito pubblico fra i più antichi dell’Iran. Lo riporta Iran International, sito vicino ad ambienti dell’opposizione iraniana all’estero, accreditando la banca in questione di legami con il corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica.

    • 11:45

      F-35 israeliano abbattuto a Tabriz

      L’Iran ha annunciato di avere “abbattuto con successo” un caccia F-35 israeliano a Tabriz, nel nord ovest del Paese, a un centinaio di chilometri dal confine con la Turchia. Lo ha affermato Majid Farshi, direttore generale della gestione delle crisi della provincia dove si trova Tabriz (Azerbaigian orientale), riferisce Irna, aggiungendo che anche due droni da combattimento erano stati precedentemente abbattuti nella stessa zona. Secondo Farshi, oggi Israele ha preso di mira tre località nei pressi di Tabriz.

    • 11:29

      Trump: “Potrei inviare Witkoff e Vance a parlare con l’Iran”

      Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che “potrebbe” inviare l’inviato speciale Steve Witkoff o il vicepresidente Vance a incontrare i negoziatori iraniani. Lo riporta la Cbs. “Potrei, ma dipende da cosa succederà al mio ritorno” a Washington, ha detto il tycoon sull’Air Force One in viaggio dal Canada verso gli Usa, dopo aver abbandonato in anticipo il G7. Trump afferma di volere “una vera fine” alla questione nucleare dell’Iran con Teheran che vi rinuncia “completamente”, e non solo un cessate il fuoco tra Iran e Israele. Inoltre, ha previsto che Israele non rallenterà il suo attacco all’Iran. “Lo scoprirete nei prossimi due giorni. Lo scoprirete. Nessuno ha rallentato finora”, ha aggiunto. In precedenza, Axios aveva scritto – citando quattro fonti informate sulla questione – che la Casa Bianca sta discutendo con l’Iran la possibilità di un incontro questa settimana tra l’inviato statunitense Steve Witkoff e il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, per discutere un’iniziativa diplomatica che preveda un accordo sul nucleare e la fine della guerra tra Israele e Iran.

    • 11:21

      Israele: “Le operazioni in Iran si estenderanno”

      Il capo della direzione dell’intelligence militare israeliana Shlomi Binder, ha dichiarato oggi agli ufficiali che presto “daranno il via alle operazioni ” in altre zone dell’Iran, dopo che l’Idf “ha spianato la strada a Teheran”. “Avete fornito l’intelligence che ha aperto la strada alla capitale dell’Iran e ha permesso l’attacco al loro stato maggiore. Presto aprirete nuove strade in altre aree. Avete dimostrato di poter superare i limiti e raggiungere qualsiasi obiettivo”, ha dichiarato Binder.

    • 11:20

      Colpita la sede del Mossad

      Missili balistici iraniani avrebbero colpito la sede del Mossad a Herzliya, vicino a Tel Aviv. Lo sostengono i media iraniani, secondo cui missili lanciati dai Pasdaran, i Guardiani della Rivoluzione iraniana, avrebbero raggiunto anche il centro logistico della Direzione dei Servizi Segreti a Glilot. Al momento non ci sono conferme da parte israeliana.

    • 09:57

      Cina: “Trump getta benzina sul fuoco”

      La Cina ha accusato Donald Trump di ”gettare benzina sul fuoco” del conflitto tra Iran e Israele, riferendosi all’appello del presidente americano ai cittadini di Teheran di “evacuare immediatamente”. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun, nel corso di una conferenza stampa ha detto che “gettare benzina sul fuoco, fare minacce e aumentare la pressione non aiuterà a promuovere la de-escalation della situazione”. Anzi, ha aggiunto Guo, “non farà altro che intensificare e ampliare il conflitto”.

    • 09:43

      Iran sostiene di aver distrutto obiettivi strategici di Israele con dei droni

      L’Iran ha affermato di aver distrutto la notte scorsa “obiettivi strategici” in Israele utilizzando droni. “Vari tipi di droni d’attacco, dotati di capacità di distruzione e puntamento precise, hanno distrutto posizioni strategiche del regime sionista a Tel Aviv e Haifa”, nel nord di Israele, ha dichiarato il generale Kioumars Heidari, comandante delle forze terrestri dell’esercito, citato dalla televisione di Stato.

    • 09:12

      Ministro degli Esteri dell’Iran: “Non abbiamo mai abbandonato i negoziati”

      “L’Iran non ha mai abbandonato il tavolo delle trattative”, ma “in questa fase il nostro obiettivo è contrastare l’aggressione in modo efficace e fermo”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Ababs Araghchi, secondo quanto riportano i media iraniani. “La legittima difesa dell’Iran continuerà contro l’aggressionne con veemenza”, ha aggiunto Araghchi nel quinto giorno dall’inizio dell’attacco israeliano ai siti militari e nucleari dell’Iran.

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