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Dazi, giornata nera per le borse. La Casa Bianca a Wall Street: “Fidatevi”. Primi controdazi Ue dal 15 aprile

Von der Leyen: “I dazi creano caos e conseguenze terribili". Meloni annulla gli impegni, Borse in forte calo. Berlino: "Impatto come l'invasione dell'Ucraina"
Dazi, giornata nera per le borse. La Casa Bianca a Wall Street: “Fidatevi”. Primi controdazi Ue dal 15 aprile
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In Evidenza

I primi controdazi Ue dal 15 aprile, la seconda tranche il 15 maggio

“Ci sono contromisure in arrivo in risposta ai dazi sull’alluminio e l’acciaio annunciati il 12 marzo” dall’amministrazione Trump: “la decisione avverrà in comitologia, (una procedura speciale in sede Ue, ndr), e i Paesi saranno chiamati a votare il 9 aprile“. Lo fanno sapere fonti Ue, precisando che a seguito del voto – a maggioranza qualificata – i primi controdazi potranno entrare in vigore il 15 aprile, seguiti poi da una seconda tranche di misure il 15 maggio. “Eravamo pronti il 12 marzo, siamo pronti ora. C’è ancora qualche consultazione in corso e poi procederemo”, hanno ribadito le stesse fonti, precisando che “la ritorsione rifletterà” gli input ricevuti dai governi nazionali.  

Momenti chiave

  • Meloni annulla gli impegni
    • 13:40

      Tusk: “I dazi Usa ridurranno il Pil polacco dello 0,4%”

      “Secondo una stima preliminare, i nuovi dazi statunitensi potrebbero ridurre il Pil della Polonia dello 0,4%, il che significa, per dirla in modo prudente, che le perdite supereranno i 10 miliardi di zloty“. Lo scrive in un tweet il primo ministro polacco Donald Tusk che definisce l’annuncio del presidente americano Donald Trump “un duro e spiacevole colpo, perché proveniente dal nostro più stretto alleato”. “Ma – aggiunge – lo supereremo. Anche la nostra amicizia Polonia-Stati Uniti “deve sopravvivere a questa prova”. 

    • 13:16

      Tajani incontra Sefcovic: “Evitare guerre commerciali”

      “A Bruxelles ho incontrato il commissario europeo per il Commercio Maros Sefcovic. Abbiamo concordato sulla necessità di mantenere nella sfida sui dazi la schiena dritta e di seguire un approccio basato sul dialogo”. Lo scrive in un post su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani che al Commissario ha consegnato “il Piano d’Azione per l’export italiano per rafforzare la presenza delle imprese italiane in tutti i mercati in crescita: siamo al lavoro per rafforzare gli interessi delle aziende italiane in tutto il mondo”.
      “È essenziale continuare a lavorare per creare nuovi sbocchi per l’export e per evitare guerre commerciali che non convengono a nessuno”, ribadisce. 

    • 13:04

      Kiev: “Situazione impegnativa ma non critica”

      I dazi introdotti degli Stati Uniti per l’Ucraina, configurano una situazione “impegnativa non critica”, ha affermato la prima vice Premier e ministra dell’Economia, Yulia Svyrydenko. “Per noi ci saranno dazi generici del 10 per cento. Contro il 31 per cento applicato alla Moldova e il 20 all’Ue, l’Ucraina non avrà una tariffa separata più alta”, ha aggiunto. Nel 2024 l’Ucraina ha esportato beni negli Usa per 874 milioni di dollari, di cui 363 dall’export di ghisa e 112 da tubature, e importato merci dagli Usa per 3,4 miliardi di dollari. “I nostri dazi sui prodotti americani sono bassi: il dieci per cento sulle auto e zero su carbone e petrolio”, ha sottolineato, spiegando che vi è “ora l’opportunità di negoziare un accordo sulla base di altre condizioni, la dichiarazione degli Usa citano esplicitamente questa possibilità”. Se le cose proseguono in questo modo, la tariffa universale americana colpirà principalmente i piccoli produttori. “Per questo stiamo già lavorando per garantire all’Ucraina condizioni migliori”. “L’Ucraina ha molto da offrire agli Stati Uniti come alleato e partner affidabile. Tariffe giuste saranno positive per entrambi i nostri Paesi”.

    • 13:02

      Le reazioni politiche in Italia

    • 12:46

      “Usa coi dazi riscuoteranno in Europa 81 miliardi”

      In base alle nuove tariffe annunciate “il totale dei dazi che gli Usa sono destinati a riscuotere sulle esportazioni Ue è di poco superiore a 81 miliardi”, tra i dazi su auto, acciaio alluminio e i nuovi dazi ‘reciproci’ annunciati ieri. “È evidentemente un balzo enorme“. Lo ha detto un alto funzionario europeo. “Le nostre cifre dicono che si tratta di circa 290 miliardi di euro di esportazioni Ue con i dazi teorici del 20% da applicare dagli Usa” con le nuove tariffe. “Sono circa 58 miliardi di dazi extra che applicherebbero sulle esportazioni Ue”. “Il 70% delle nostre esportazioni, verso gli Usa sarebbe colpito da tariffe”. 

    • 12:42

      Sefcovic: “Domani colloqui con gli Stati Uniti”

      “I dazi ingiustificati inevitabilmente si ritorcono contro. Agiremo in modo calmo, graduale e unificato” e “calibriamo la nostra risposta, lasciando tempo adeguato per i colloqui. Ma non resteremo inerti se non riuscissimo a raggiungere un accordo equo”. Lo scrive su X il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, annunciando che domani parlerà con i suoi omologhi statunitensi. 

    • 12:41

      Berlino: “Impatto simile all’invasione russa dell’Ucraina”

      Robert Habeck, ministro dell’Economia tedesco, in una conferenza stampa ha paragonato l’impatto dell’attacco della Russia all’Ucraina, con quello dei dazi degli Stati Uniti. Per Habeck “si tratta degli aumenti tariffari più destabilizzanti degli ultimi novant’anni” verso i quali è necessaria una reazione compatta e decisa, proprio come nel caso dell’aggressione russa all’Ucraina. Habeck ha poi sottolineato che non bisogna prestare fede all’affermazione di Donald Trump in base alla quale gli Stati Uniti verrebbero sfruttati nelle loro relazioni commerciali. “Questa affermazione è falsa. Globalizzazione significa dividere il lavoro in tutto il mondo e quindi vincere tutti. E uno dei più grandi vincitori della globalizzazione sono gli Stati Uniti, che negli ultimi anni hanno avuto tassi di crescita significativamente più alti dell’Europa”. Habeck ha poi ribadito: “Come abbiamo dimostrato in passato, dobbiamo rispondere con l’atteggiamento giusto, rimboccarci le maniche e trovare una via d’uscita da questa situazione. Ed è questo che mi aspetto dal prossimo governo”. Habeck ha anche sottolineato: “I dazi annunciati dagli Stati Uniti danneggiano l’economia europea e statunitense e il commercio internazionale. Per i consumatori degli Stati Uniti, questa giornata non sarà il giorno della Liberazione, ma il giorno dell’Inflazione. La mania tariffaria degli Stati Uniti può innescare una spirale che può trascinare i paesi in recessione e causare danni ingenti in tutto il mondo”. 

    • 11:32

      Media cinesi: “Le concessioni incoraggerebbero il bullismo di Trump”

      “Una cosa è diventata sempre più chiara: questa amministrazione statunitense sotto Donald Trump considera la coercizione economica semplicemente come una strategia vincente”. È l’accusa di un duro editoriale dell’agenzia statale cinese Xinhua, ripreso dal Quotidiano del Popolo, secondo cui “le concessioni possono solo incoraggiare la propensione al bullismo” del presidente Usa. La verità “più allarmante – si legge – è che la costruzione di barriere commerciali è già diventata uno dei tentativi di Washington di usare i dolori economici come leva per guadagni geopolitici, mentre sposta le colpe per i fallimenti strutturali interni all’estero”.  

    • 11:01

      Conte: “Meloni chiami Trump e gli dica ‘Italia ed Europa first'”

      Al posto della premier ora, dopo il via libera ai Dazi di Trump “lo chiamerei e gli direi stai avviando uno scontro, sappi che l’Italia non potrà che essere compattamente con l’Unione Europea, mi auguro che potremo trovare un compromesso, ma sappi che se tu dici ‘America first’ Io dirò sempre ‘Italia first’ e ‘Europa ‘first’. Lo dice Giuseppe Conte, ospite di coffee Break su La 7, dicendo cosa farebbe al posto del premier Meloni. “E’ lo scendiletto di Washington, di chiunque ci sia”, dice ancora l’ex premier della Meloni

    • 11:00

      Meloni annulla gli impegni

      La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annullato gli impegni previsti oggi in agenda, in modo da poter concentrare la propria attività sulle azioni da intraprendere in seguito all’introduzione di nuovi dazi da parte del Governo degli Stati Uniti. Lo fa sapere Palazzo Chigi. La premier aveva in programma la partecipazione all’Inaugurazione della stazione dei Carabinieri di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia.