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Zelensky: “Accordo per la fine della guerra? Ancora molto, molto lontano”. Meloni: “Lo scontro in tv con Trump non ha aiutato”

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Zelensky: “Lontana fine della guerra con Mosca. Credo che proseguiranno gli aiuti Usa”

Un accordo per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia “è ancora molto, molto lontano“. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un briefing in lingua ucraina tenuto prima di lasciare Londra domenica, aggiungendo che si aspetta di continuare a ricevere il sostegno Usa nonostante i recenti rapporti difficili con Donald Trump. “Penso che il nostro rapporto (con gli Stati Uniti) continuerà, perché è più di un rapporto occasionale”, ha dichiarato Zelensky, riferendosi al sostegno di Washington negli ultimi 3 anni di guerra. “Credo che l’Ucraina abbia una partnership abbastanza forte con gli Stati Uniti d’America” per continuare a fornire aiuti, ha aggiunto.

Momenti chiave

  • La risposta di Bruxelles
    • 10:20

      Il Pentagono ferma il controspionaggio contro la Russia

      Il segretario alla Difesa americano Pete Hegseth ha ordinato al Cyber Command degli Stati Uniti di fermare le operazioni contro la Russia, secondo quanto riferito da tre funzionari del Pentagono al New York Times. La mossa fa parte di un piano più ampio per coinvolgere il presidente russo Vladimir Putin nei colloqui sull’Ucraina e nell’inizio di nuovi rapporti tra Mosca e Washington. La decisione sarebbe stata presa prima dello scontro nello Studio Ovale tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky.

    • 10:18

      Onu: “Preoccupa li fondamentale cambio di direzione Usa”

       L’Onu ha espresso seria preoccupazione per il “cambiamento fondamentale” nella direzione presa dagli Stati Uniti, “sia a livello nazionale sia internazionale”: lo ha detto oggi il responsabile dei diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Turk. “Le politiche volte a proteggere le persone dalla discriminazione sono ora etichettate come discriminatorie… La retorica divisiva viene utilizzata per distorcere, ingannare e polarizzare”, ha detto Turk al Consiglio per i diritti umani dell’organizzazione, condannando implicitamente il cambiamento visto da quando il presidente Trump è tornato al potere a gennaio, senza menzionarlo per nome. 

    • 10:07

      Trump: “Bisogna pensare meno a Putin e di più a stupratori e trafficanti”

      “Dovremmo passare meno tempo a preoccuparci di Putin e più tempo a preoccuparci delle bande di stupratori, dei signori della droga, degli assassini e delle persone provenienti da istituti psichiatrici che entrano nel nostro Paese, in modo da non finire come l’Europa!”. È quanto ha scritto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un post sul social Truth.  

    • 10:06

      Zelensky: “Ucraina pronta a firmare l’accordo sulle terre rare”

      Il presidente ucraino Zelensky “ha dichiarato alla Bbc che l’Ucraina è pronta a firmare un accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti dopo il suo acceso confronto con Donald Trump venerdì”. E’ quanto si legge sul sito della Bbc.

    • 09:57

      Usa: “Al momento l’accordo sui minerali non è più sul tavolo”

      “Al momento no”. Così il segretario Usa al Tesoro, Scott Bessent, alla domanda della Cbs se l’accordo sui minerali con l’Ucraina fosse ancora a sul tavolo. “Tutto ciò che il presidente Zelensky doveva fare era venire a firmare questo accordo economico e mostrare ancora una volta che non c’era grande differenza, nessuna differenza, tra il popolo ucraino e il popolo americano, e ha scelto di mandare tutto all’aria”, ha affermato Bessent.  

    • 09:56

      Zelensky. “C’è molta strada da fare prima della fine della guerra”

      C’è “molta strada da fare” per giungere alla fine della guerra con la Russia: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando ai giornalisti all’aeroporto di Stansted, riporta Sky News. Il capo di Stato ha ribadito che un accordo dovrà essere “onesto”, “equo” e “stabile”, con “garanzie di sicurezza molto specifiche”. Oggi l’Ucraina “non sta parlando” di alcuna concessione, ha aggiunto, perché sarebbe “sbagliato” e sta “ascoltando segnali da vari partner”. Kiev, ha sottolineato, “non riconoscerà mai i territori occupati dalla Russia come territorio russo. Per noi, queste saranno occupazioni temporanee”. 

    • 09:55

      Nyt: “Trump discuterà oggi sulla sospensione delle armi a Kiev”

      Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà alcuni alti funzionari, tra cui il segretario di Stato Marco Rubio e il segretario alla Difesa Pete Hegseth, per valutare ed eventualmente adottare misure sull’Ucraina tra queste rientrano la sospensione o l’annullamento degli aiuti militari americani all’Ucraina, comprese le ultime spedizioni di munizioni e attrezzature autorizzate e pagate durante l’amministrazione di Joe Biden. Lo scrive il Nyt citando funzionari anonimi dell’amministrazione americana. 

    • 09:55

      Londra smentisce l’intesa con Parigi per una tregua di un mese

      “Nessun accordo” tra Parigi e Londra sulla proposta di tregua di un mese in Ucraina. Lo afferma un ministro britannico smentendo le affermazioni del presidente francese a Le Figaro, secondo il quale Francia e Gran Bretagna sono a favore di una tregua di un mese in Ucraina “nell’aria, nei mari e nelle infrastrutture energetiche”.  Prima del vertice sull’Ucraina a Londra, il primo ministro britannico Keir Starmer aveva annunciato che Parigi e Londra stavano lavorando su “un piano” per fermare i combattimenti. Il vantaggio di una simile tregua è che “sappiamo misurarla” mentre il fronte è immenso, “l’equivalente della linea Parigi-Budapest”, ha detto il presidente francese. Ma da Londra è arrivata la smentita. 

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