Raid su un ospedale a Gaza: “Cinquecento vittime”. Netanyahu: “Sono stati barbari terroristi”. Assaltata l’ambasciata di Israele ad Amman

LA GIORNATA - Distrutto l’Al-Ahli Arabi Baptist Hospital, rifugio per sfollati a Gaza City (video). Governo ed esercito israeliani negano la paternità dell'azione, ma Egitto, Turchia e Giordania li condannano. Il leader di Hamas: "È un genocidio". E invita i palestinesi a insorgere

Aggiornato: 22:59

I fatti più importanti

  • 15:02

    Israele: “344 feriti negli attacchi di Hamas ancora in ospedale”

    Il ministero della Sanità israeliano ha reso noto che 344 persone sono ancora ricoverate in ospedale dopo gli attacchi effettuati da Hamas il 7 ottobre. Di questi, 82 sono in condizioni gravi, 194 sono in condizioni medie e 68 sono in buone condizioni. I feriti che sono stati portati negli ospedali in seguito agli attacchi sono stati in tutto 4.229. 

  • 14:46

    Il Sudafrica parla con Hamas per dare aiuti ai palestinesi

    La ministra degli Esteri del Sudafrica, Naledi Pandor, ha parlato con il leader di Hamas per “discutere la fornitura di aiuti umanitari alla Palestina”: lo ha reso noto il suo ufficio, citato dalla Bbc. La ministra sudafricana ha confermato di aver avuto una telefonata con il capo di Hamas, Ismail Haniyeh, a nome del governo sudafricano.
    Hamas, e non il Sudafrica, ha avviato i colloqui, precisa l’ufficio. Nella dichiarazione si legge: “Durante la chiamata, e in linea con la posizione del governo, la ministra Pandor ha ribadito la solidarietà e il sostegno del Sudafrica al popolo palestinese e ha espresso tristezza e rammarico per la perdita di vite innocenti sia palestinesi sia israeliane”.
    “La ministra Pandor e il leader di Hamas hanno discusso su come portare gli aiuti umanitari necessari a Gaza e in altre parti dei territori palestinesi”, si aggiunge nella nota. L’ufficio della ministra ha smentito le notizie, circolate a livello locale, secondo cui Pandor avrebbe espresso sostegno all’attacco di Hamas contro Israele.

  • 14:38

    Altre due navi della Marina Usa verso la costa israeliana

    Almeno altre due navi della Marina Usa che trasportano migliaia di marines si stanno dirigendo dal Golfo verso la costa israeliana per aiutare qualsiasi potenziale risposta degli Stati Uniti ai combattimenti sul terreno tra Hamas e Israele, in particolare per l’evacuazione di cittadini americani. Si tratta della nave d’assalto anfibia USS Bataan e della nave da sbarco anfibia USS Carter Hall, che possono lanciare moto d’acqua per traghettare le persone dalla riva alle navi. Lo riferisce la Cnn citando due dirigenti del Pentagono. L’Us Bataan Amphibious Ready Group, che comprende fino a 2.400 Marines della 26a Marine Expeditionary Unit, si recherà nel Mar Mediterraneo orientale nel caso in cui gli venga ordinato di evacuare gli americani da Israele, Gaza o Libano. Può anche fornire assistenza medica se necessario. I marines sono anche a bordo della USS Mesa Verde, una terza nave anfibia della Marina che ha lasciato lunedì il suo porto di origine in Spagna. Un ufficiale della Marina ha confermato che la nave ha preso il largo, ma non ha detto se le sia stato ordinato di unirsi ad altre navi della Marina vicino a Israele. 

  • 14:27

    Tre israeliani feriti a Metulla

    Tre israeliani, di cui due riservisti dell’esercito e un civile, sono rimasti feriti a Metulla nel nord di Israele dal lancio di stamani di missili anti tank dal Libano. Lo riferisce il portavoce militare israeliano.

  • 14:24

    Iran: “La resistenza colpirà ancora se Israele non si ferma”

    Un’altra violenta reazione da parte della resistenza è in arrivo se il regime sionista non ferma le atrocità contro Gaza. Lo ha affermato il vice comandante delle Guardie della rivoluzione iraniana, Ali Fadavi. “Il fronte della resistenza continuerà a colpire il regime sionista fino a che questo tumore non sarà eliminato dalla faccia della terra”, ha detto Fadavi, come riporta la tv di Stato.  

  • 14:19

    Domani Biden in Israele per 5 ore, poi ad Amman

    Il presidente Usa Joe Biden resterà in Israele nella sua visita di domani per circa 5 ore. Lo riferisce la tv israeliana canale 12. Confermata – secondo la stessa fonte – anche la successiva vista ad Amman per un incontro con re Abdallah II. Biden parteciperà ad un summit con il presidente dell’Anp Abu Mazen e quello egiziano Abdel-Fattah al-Sisi. 

  • 14:11

    Domani ad Amman summit con Biden, Al-Sisi, re Abdullah e Abu Mazen

    Re Abdullah II di Giordania ha convocato per domani ad Amman un summit con il presidente americano Joe Biden, l’egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il leader dell’Autorità palestinese, Mahmoud Abbas. In un messaggio sul social X si precisa che il summit “riguarderà gli sviluppi pericolosi a Gaza, il loro impatto sulla regione e la garanzia che gli aiuti vengano consegnati alla Striscia di Gaza” nel mirino delle operazioni israeliane scattate dopo il terribile attacco del 7 ottobre in Israele di Hamas, che controlla l’enclave palestinese. In precedenza la Casa Bianca aveva confermato la missione di Biden ad Amman, dopo la tappa in Israele, per incontri con re Abdullah, al-Sisi e Abbas, ma senza riferire di un summit a quattro.

  • 14:09

    Nuovi scontri al confine col Libano

    Il portavoce militare ha fatto sapere che altri due missili anti tank sono stati lanciati nei pressi del kibbutz Yiftah, accompagnati da spari verso postazioni militari israeliane sul confine. L’esercito sta ora attaccando con l’artiglieria siti militari di Hezbollah dall’altra parte della frontiera.

  • 14:07

    Financial Times: “Guterres oggi al Cairo per colloqui con Al Sisi”

    Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres dovrebbe recarsi oggi al Cairo per colloqui con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. Lo scrive il Financial Times, affermando che al centro dell’incontro dovrebbe esserci la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.

  • 14:00

    Duemila soldati americani in allerta

    Il Pentagono annuncia che 2.000 soldati americani sono stati messi in stato di allerta per un eventuale dispiegamento nella regione nell’ambito del conflitto fra Israele e Hamas. La notizia era stata anticipata ieri dal Wall Street Journal.