Guerra in Ucraina, la diretta – Zelensky: “Disposti a pace sui confini del 23 febbraio”. Biden il 9 maggio firma legge per velocizzare invio armi

La Russia: 'La Polonia minaccia l'integrità territoriale di Kiev'. Una fregata russa colpita da Kiev: è in fiamme. Il Cremlino però nega. La Cina: "Cooperiamo con Mosca sulla tecnologia militare". Nyt: "Dagli Usa informazioni a Kiev per affondare il Moskva". Bombardamenti su Odessa, 51 persone evacuate da Mariupol. Slitta, intanto l'accordo Ue sul sesto pacchetto di sanzioni

Aggiornato: 11:36

I fatti più importanti

  • 09:49

    Metsola: “Putin sbaglia se crede che l’Ue sia debole”

    “Il grave errore di Putin è stato pensare che le nostre differenze e la difesa dei diritti fondamentali fossero un segno di debolezza. Ha sbagliato. In democrazie come la nostra, questi sono i nostri punti di forza… Questo è il motivo per cui abbiamo accelerato verso la costruzione di una nuova unione della sicurezza e difesa”. Così la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola alla conferenza The State of the Union. “Dobbiamo slegarci dalle nostre dipendenze dal Cremlino, metteremo fine alle importazioni di petrolio e gas – ha aggiunto -. Continueremo con le sanzioni e gli aiuti all’Ucraina, perché dobbiamo ricostruirla”.

  • 09:36

    Pentagono: “Non abbiamo fornito informazioni a Kiev per affondare la Moskva”

    “Non abbiamo fornito all’Ucraina informazioni specifiche” per affondare l’incrociatore russo Moskva. Lo afferma il portavoce del Pentagono, John Kirby, in una dichiarazione riportata dalla Cnn dopo le notizie dei media e dei giornali americani. “Non siamo stati coinvolti nella decisione degli ucraini di colpire l’imbarcazione o nell’operazione che hanno effettuato – precisa – Non eravamo a conoscenza dell’intenzione dell’Ucraina di colpire la nave”. “Gli ucraini hanno le loro capacità di intelligence per tracciare e colpire imbarcazioni russe – aggiunge – come hanno fatto in questo caso”.

  • 09:23

    Kiev: “Oggi ci concentriamo sulle evacuazioni da Azovstal”

    “Oggi ci concentriamo sull’acciaieria Azovstal”. Lo ha detto la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk. “Siamo riusciti a evacuare quasi 500 civili”, ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione presidenziale Andriy Yermak. Dopo le ultime evacuazioni, il sindaco di Mariupol stima che dentro l’acciaieria Azovstal di Mariupol restino circa 200 civili.

  • 09:05
  • 09:02

    Kiev: “Russi pronti a una grande offensiva nel Luhansk”

    Nella regione di Luhansk, le forze di difesa ucraine si stanno preparando per un’intensa offensiva da parte dei russi nei prossimi tre o quattro giorni. Lo ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, Sergii Gaidai, secondo quanto riferisce l’agenzia ucraina Unian. “Ci stiamo preparando per offensive più potenti nei prossimi 3 o 4 giorni. Faranno ogni sforzo per sfondare a Severodonetsk o Popasna”, ha detto Gaidai, esprimendo comunque fiducia nel fatto che le forze ucraine respingeranno gli attacchi. Gaidai ha anche affermato che la situazione a Popasna è stata a lungo “molto difficile”: la città è quasi completamente distrutta, “perché viene bombardata 24 ore su 24, attaccata con ogni tipo di arma”. Nel villaggio di Voevodivka vicino a Severodonetsk sono in corso aspri combattimenti, che continuano anche nel villaggio di Belogorovka vicino a Lysychansk – prosegue Gaidai -, dove “il nemico sta cercando di prendere posizione per circondare i militari ucraini”.

  • 08:52

    “Russi puntavano stabilimento chimico”

    “Ieri sera i russi intendevano colpire lo stabilimento chimico. Però hanno colpito la stazione di servizio e la strada ferroviaria dello stabilimento di Severodonetsk. Si sono incendiati i binari e l’erba su un terreno di 400 m quadrati”. Lo scrive su Telegram Serhii Haidai, governatore della regione di Luhansk, precisando che “vicino c’erano delle cisterne con varie sostanze chimiche. Per fortuna i vigili di fuoco sono riusciti ad estinguere l’incendio”.
    “Inoltre – aggiunge – i russi stanno attaccando in maniera più massiccia le zone residenziali. A Severodonetsk sono stati danneggiati 12 grattacieli, una stazione elettrica, vari negozi. Ci sono stati due morti. Tantissimi danni a Rubizhne, Lysychansk, Novodruzhevsk, Orihove, Hirske e Popasna”.

  • 08:27

    Kiev: “Evacuate già 500 persone da Mariupol”

    “Circa 500 civili sono già stati evacuati dalla città di Mariupol” nel sud dell’Ucraina. Lo rende noto la presidenza ucraina, precisando che l’operazione di evacuazione prosegue. 

  • 08:27

    Kiev: “Notte di raid nella regione di Dnipropetrovsk”

    Nella notte le truppe russe hanno bombardato due distretti della regione di Dnipropetrovsk, nel sud est dell’Ucraina, con sistemi lanciarazzi multipli Grad. Lo riporta l’agenzia Ukrinform, precisando che non sono al momento riportate vittime. “Notte senza tregua. Gli occupanti russi hanno bombardato i distretti di Kryvyi Rih e di Synelnykove. Le comunità di Zelenodolsk e Shyroke sono state colpite da sistemi Grad. Due villaggi sotto il fuoco nemico. Non si riferisce di vittime”, spiega su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko. Attacchi missilistici russi hanno colpito anche l’area di Pokrovske: anche in questo caso, non ci sono al momento vittime civili. 

  • 08:26

    Ucraina: “Ripresi i raid russi nell’Est e nel Sud”

    Bombardamenti sono in corso sulla regione settentrionale ucraina di Kherson e su quella di Mykolaiv, nel Sud del Paese, dove sono stati presi di mira gli insediamenti da dove l’esercito russo si era ritirato. Lo afferma il rapporto della mattina dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine su Facebook, citato da Ukrinform. A partire dalle sei del mattino, razzi e artiglieria stanno colpendo le aree residenziali e i sobborghi della città orientale di Kharkiv. Sempre nell’Est del Paese sono continuate le operazioni offensive di Mosca nelle regioni di Donetsk e Lugansk, “per mantenere una rotta terrestre tra questi territori e la Crimea temporaneamente occupata”. In direzione di Popasna le truppe russe si stanno concentrando per avanzare e prendere il controllo totale della città e riprendere l’offensiva su Lyman e Siversk.Secondo lo Stato Maggiore, l’esercito russo sta espandendo la difesa aerea, il supporto logistico e i sistemi di attacco.

  • 08:24

    Onu: “180 persone rapite dalle forze russe”

    L’Onu ha individuato 180 casi di detenzioni arbitrarie e possibili sparizioni forzate di funzionari locali, giornalisti, attivisti, ex membri dell’esercito e altri civili da parte delle truppe russe in zone dell’Ucraina controllate da Mosca: lo ha detto l’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Michelle Bachelet, riporta il Guardian. Cinque di queste persone sono state trovate morte e alcune sono state portate in Bielorussia e Russia, all’insaputa delle loro famiglie. Sono stati riscontrati anche otto casi di possibili sparizioni forzate di individui filo-russi nel territorio controllato dall’Ucraina.