“Io non sono Charlie”. Momo, gli sms pro-jihad
Nizza - Lo stragista aveva scambiato messaggi prima dell’attentato, decine con un tunisino che stava in Puglia
Con lo smartphone avevano programmato la strage del 14 luglio. Lo smartphone di Mohamed Lahouaiej Bouhlel (detto Momo, il killer della Promenade des Anglais) li ha smascherati. Il 4 aprile 2016, Chokri C., nato nel 1979 in Tunisia, senza precedenti penali, invia a Bouhlel un messaggio tramite Facebook: “Carica il camion, mettici dentro 2000 tonnellate […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a Il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
- Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
- Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
- Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
- Commentare tutti gli articoli del sito
- Navigare senza pubblicità
- Accedere a tutti i programmi di TvLoft
- Sconto del 20% sul nostro shop online
- Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a € 5,00 (anziché € 20,00)
- Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership