Le vite bruciate nella neve di Lugansk

Città e villaggi della Repubblica separatista nell’est ucraino sistematicamente colpiti dall’esercito di Kiev: ospedali, scuole, centrali idriche ed elettriche in macerie. I pochi che non sono fuggiti in Russia sopravvivono con la morte nel cuore

27 Dicembre 2014

Ai bordi della strada chiazze di neve gelata, sporche, si contendono spazio con i crateri anneriti delle esplosioni. “Pervomaisk”, Primo Maggio, è scritto sul cartello, anche quello crivellato di schegge d’obice, all’ingresso di questa città a pochi chilometri da Lugansk, capitale della autoproclamata Repubblica popolare nella regione russofona del Donbass. Ci fermiamo in uno spiazzo […]

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