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- 18:10 - Sinergie, intelligenza artificiale produttività e reti per il futuro del settore immobiliare
Roma, 2 dic. (Adnkronos/Labitalia) - Si è conclusa con successo la settima edizione di Sinergie, l’evento annuale indipendente dedicato alla mediazione e ai servizi immobiliari, tenutosi a Milano presso Monte Rosa 91, l’iconica location già sede de IlSole24Ore e aggiornata dall’Architetto Renzo Piano. Quest’anno l’hashtag ufficiale #coraggio ha guidato le tematiche affrontate, sottolineando l’importanza di applicarlo nell’innovazione, nell’adozione di nuove tecnologie e di metodo per il mercato immobiliare. Con oltre 350 partecipanti provenienti da tutta Italia, Spagna e Regno Unito, la presenza di 25 aziende partner e di oltre 30 speaker, Sinergie 2024 ha registrato numeri record, consolidando la sua posizione come evento di riferimento per il settore.
Durante la giornata Emanuele Frontoni, professore ordinario di Informatica all’Unimc, ha sottolineato come “sia necessario mettere a frutto un’intelligenza fatta di dati, immagini e contenuti multimediali, utilissimi per descrivere, comunicare e valorizzare gli immobili. L'intelligenza artificiale generativa sta trasformando il nostro modo di lavorare, ma è indispensabile il contributo degli esperti di settore per definire i bisogni reali e creare innovazione. Il coraggio di generare nuove idee è ciò che farà la differenza”.
Sull’andamento di mercato è intervenuta Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari, offrendo una panoramica dettagliata sull’anno in corso: “Il settore dei servizi immobiliari si avvia a chiudere l’anno con un fatturato di circa 40 miliardi di euro, una crescita significativa rispetto agli anni precedenti. Per il residenziale stimiamo circa 720 mila compravendite, un lieve incremento rispetto al 2023, ma con numeri ben superiori alla media degli ultimi 15 anni. Tuttavia, l’emergenza abitativa nelle grandi città rimane una sfida: servono nuovi prodotti, soluzioni innovative e politiche che rispondano alla crescente domanda”.
Tra i numeri analizzati anche quelli sul franchising immobiliare. Il report Reti e aggregazioni immobiliari 2024 ha messo in evidenza una crescita del numero di operatori professionali, 54.361, con un incremento del 2,33% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche le reti hanno visto una crescita del 2,75% per un totale di 6.312 operatori. Gerardo Paterna, organizzatore dell’evento, consulente e divulgatore, ha commentato questi numeri condividendo come il coraggio sia alla base dell’innovazione e della crescita del settore: “Il coraggio di cambiare significa adottare nuove tecnologie, includere i giovani e abbracciare idee innovative. Anche in un’epoca digitale, il valore della connessione umana rimane insostituibile. Ritrovarsi e confrontarsi rafforza i legami e crea opportunità reali. In particolare, chi guida le reti immobiliari deve concentrarsi non solo su una politica espansionista, quanto sulla produttività ed il benessere del singolo agente, della singola agenzia, come leva di crescita qualitativa e, di conseguenza, quantitativa”.
A Sinergie non è mancato un ampio spazio dedicato alla comunicazione. Flavia Trupia, esperta di retorica, ha esplorato il legame tra retorica e coraggio. “La retorica è l’arte della persuasione e richiede coraggio per affrontare un pubblico ed esprimere il proprio pensiero in modo autentico. Promuovere un linguaggio personale è essenziale per evitare omologazione culturale e rafforzare la propria unicità”.
Anche Riccardo Scandellari, noto divulgatore ed esperto di marketing, ha sottolineato come sia necessario lavorare sul concetto di 'marca' per ottenere la fiducia del pubblico, che alimenta la reputazione e la percezione di una categoria professionale vicina ad una delle esigenze più importanti, quella della casa e dell’abitare. Sinergie 2024 ha offerto un’occasione unica per sviluppare relazioni significative, promuovendo una comunità dove i professionisti del settore possono sentirsi a casa e potenziare le proprie competenze. La giornata è stata ricca di interventi e tavole rotonde, con esperti che hanno discusso le tendenze di mercato, le innovazioni tecnologiche e l’importanza di investire nelle competenze per affrontare le sfide future.
- 17:48 - **Pd: Schlein, 'bella vittoria a Anzio e Nettuno, alternativa c'è'**
Roma, 2 dic. (Adnkronos) - "Complimenti ad Aurelio Lo Fazio e a Nicola Burrini per la loro elezione a sindaco di Anzio e Nettuno. Una bella vittoria che dimostra che l’unità paga e altri due importanti comuni vedono il centrosinistra vincente. Voglio ringraziare il Pd di Anzio e Nettuno per il grande impegno che è stato premiato. L’alternativa a questa destra c’è e dai territori arriva il messaggio che le persone danno fiducia a chi si occupa con serietà e determinazione delle loro preoccupazioni e delle loro speranze". Lo dichiara la segretaria del Pd, Elly Schlein.
- 17:47 - **C.sinistra: Bonelli, 'a Chianciano distanze? Confronto sempre positivo, sintesi arriverà'**
Roma, 2 dic. (Adnkronos) - "Fin quando ci si confronta e si parla è sempre estremamente positivo. Ci sono punti di differenza ma io resto convinto che quando andremo al dunque, arriverà la sintesi. O gli elettori non ce lo perdoneranno". Angelo Bonelli, fresco di riconferma alla guida dei Verdi con la co-portavoce Fiorella Zabatta, non nasconde le distanze tra le forze di opposizione andate in scena anche ieri, nella mattinata del congresso a Chianciano aperta agli ospiti. Il tema guerra/riarmo su tutti. "E' divisivo per tutti non solo per le forze politiche ma tra le persone, nella società", osserva Bonelli parlando con l'Adnkronos. Andrà trovata una composizione, "intanto io dico di partire dai punti programmatici che ci uniscono. Abbiamo tempo ma certo non si può arrivare a ridosso delle elezioni".
Bonelli, ci si aspettava la 'foto di Chianciano' dei leader del centrosinistra e invece ne è uscita una 'foto' delle distanze nel centrosinistra tra assenze e polemiche incrociate. Deluso? "Al contrario, sono molto soddisfatto. Abbiamo fatto un congresso che è stato un successo, sono stato riconfermato all'unanimità con una maggioranza larghissima sulla linea politica. Detto questo, non abbiamo mai pensato che il congresso dei Verdi potesse essere il luogo salvifico del centrosinistra dove per magia si componessero problemi che ci sono e che permangono. E comunque, fin quando ci si confronta e si parla è sempre estremamente positivo".
Però non si vedono passi avanti. Schlein è venuta e ha fatto un discorso teso a stringere sulle alleanze, l'approccio di Conte sembra diverso... "C'è chi rimarca differenze, chi lo fa meno ma io resto convinto che entro un certo periodo di tempo - che non può essere a ridosso delle elezioni - troveremo una sintesi. Dovremo farlo perché questo governo è dannoso per l'Italia e i nostri elettori non ce lo perdonerebbero".
E come? "La mia impostazione -spiega Bonelli- è quella di guardare ai punti che ci uniscono, sono più di quelli che ci differenziano. Con un conflitto permanente si consegna il Paese alla destra. Partiamo dai punti programmatici comuni".
Bonelli, il tema del riarmo, della guerra è quello più divisivo? "Il riarmo è un tema divisivo per tutti, non solo per le forze politiche ma tra le persone, nella società. Noi siamo nettamente contrari a una politica di riarmo ed è un punto su cui ci sono distanze tra noi. E su questo c'è un lavoro da fare. Abbiamo tempo per farlo, abbiamo tempo per costruire l'alternativa, non è che dobbiamo farlo entro Natale".
Intanto, però Conte e Calenda non sono venuti in presenza. Un modo per tenere mani libere? "Schlein è venuta a Chianciano, Conte per una coda imprevista della Costituente M5S si è dovuto collegare e lo ringrazio dell'intervento. E' venuto anche Magi e vorrei precisare che solo una persona lo ha contestato dalla platea. Calenda non è potuto venire ma mi ha chiamato e ci siamo dati appuntamento per un incontro - sarebbe la prima volta- per confrontarci in particolare sulle politiche energetiche". Pensa di convincere Calenda sul no al nucleare? "Penso che resteremo distanti ma vorrei fargli capire, numeri alla mano, che il nucleare è ormai una tecnologia obsoleta".
- 17:40 - Fiera Artigianato: inaugurato padiglione della Regione Marche
Milano, 2 dic. (Adnkronos) - L'area dedicata alla Regione Marche all'interno del padiglione 3 di Artigiano in Fiera è stata ufficialmente inaugurata oggi. 40 le imprese presenti per celebrare la tradizione artigianale marchigiana. “Siamo orgogliosi di tornare a ospitare una grande rappresentanza di imprese marchiane ad Artigiano in fiera, un luogo che valorizza le arti e i mestieri, sostiene i territori e promuove uno stile di vita più sostenibile” ha commentato il presidente di Ge.Fi Antonio Intiglietta.
In mostra al padiglione 3 ci sono le migliori produzioni dei distretti manifatturieri più famosi al mondo: quello del cappello, della pelletteria e della calzatura. Oltre ad alcune novità come oggetti personalizzabili in legno e plexiglass, scarpe vegane e ceramiche botaniche. Senza dimenticare le eccellenze enogastronomiche come il tartufo di Acqualagna e il vino biologico, la pasta artigianale e le olive all’ascolana, il ciauscolo, i formaggi e le birre artigianali. Per il primo anno saranno presenti anche panettoni artigianali e cioccolato.
“Le Marche, regione artigiana per vocazione, non possono mancare a questa manifestazione che valorizza questo tipo di produzioni - ha detto il dirigente delle attività produttive di Regione Marche, Silvano Bertini -. Siamo presenti con artigiani che realizzano prodotti di assoluta eccellenza e originalità, con contenuti qualitativi e creativi unici. I nostri artigiani nascono e sono testimoni di tradizioni nate nei tanti borghi del nostro territorio, che spesso sono divenute riconosciute dal mercato. È una delle risorse chiave della nostra regione che siamo fortemente impegnati a valorizzare, anche grazie ad un evento come Artigiano in Fiera”. Un ricco palcoscenico di eventi musicali, proiezioni video, lavorazioni dal vivo, racconti degli artigiani e degustazioni di prodotti tipici si alternano tutti i giorni nelle piazze che sono collocate al centro di tutta l’area espositiva della Regione Marche.
- 17:40 - Covid invade il cervello, ecco il 'film'. E la proteina Spike rimane per anni
Milano, 2 dic. (Adnkronos Salute) - Il covid lascia il segno, a lungo, anche dopo la guarigione. Un'invasione persistente, silenziosa, e oggi finalmente documentata con le immagini. Un team di scienziati ha rivelato come la proteina Spike del coronavirus Sars-CoV-2 si accumula e persiste nell'organismo per anni dopo l'infezione, in particolare nell'asse cranio-meningi-cervello.
Si comporta come un ospite sgradito e molesto, che potrebbe essere responsabile del Long Covid e delle sequele neurologiche che tormentano in particolare alcuni pazienti anche dopo che hanno archiviato l'infezione. Nonostante il boom di studi sul virus della pandemia, alcuni meccanismi sottostanti ai sintomi neurologici di lunga durata post Covid sono sempre rimasti poco chiari. Oggi ricercatori del centro di ricerca tedesco Helmholtz Munich sono riusciti a 'girare' il film di come il virus Sars-CoV-2 invade il corpo (in particolare il cervello), si accumula e rimane per anni rischiando di causare danni persistenti.
Le immagini fornite a corredo dello studio pubblicato su 'Cell Host & Microbe' sono ricostruzioni 3D e rendono bene la dinamica dell'invasione. Un'invasione contro la quale, precisano gli studiosi, "i vaccini a mRna aiutano, sebbene non possano fermarla" del tutto. La proteina Spike del virus è stata trovata sia nei modelli murini che nei tessuti umani post mortem molto tempo dopo il Covid. Ed è risultata associata a cambiamenti vascolari e infiammatori nel cervello insieme a danni neuronali.
"Per scoprire tutti i tessuti presi di mira dal Sars-CoV-2 - illustra uno degli autori, Ali Ertürk, riassumendo il lavoro fatto in alcuni post su X - abbiamo mappato quelli colpiti dalla proteina Spike di questo coronavirus rispetto alle proteine Ha", emoagglutinina, "dell'influenza". E' emerso che sono molti gli organi coinvolti, e sono stati poi osservati anche "accumuli di Spike nelle nicchie del midollo cranico e nelle connessioni cranio-meningi, rivelando una nuova via dei patogeni nel cervello. La proteina Spike è stata poi trovata "anche nelle nicchie del midollo osseo del cranio e nelle meningi delle persone morte di Covid". Sebbene il tessuto cerebrale dei pazienti affetti fosse negativo alla Pcr, proteina che viene prodotta quando ci sono ad esempio infezioni in corso, nel cervello era presente la proteina Spike, il che suggerisce" che questa ha "un'emivita più lunga rispetto alle particelle virali".
Gli scienziati hanno anche documentato nel topo l'impatto in termini di danni: la proteina Spike sembra essere sufficiente per indurre cambiamenti patologici e comportamentali nel cervello dei roditori, aumentando anche la vulnerabilità cerebrale e aggravando il danno neurologico.
"Sorprendentemente - continua Ertürk - abbiamo trovato un accumulo di Spike in circa il 60% delle persone che avevano avuto Covid in passato, molto tempo dopo la loro guarigione. Pertanto, la Spike identificata nel cranio umano oltre il tempo di rilevamento virale potrebbe essere un cofattore nello sviluppo di sintomi di Covid a lungo termine. Rispetto a un gruppo di controllo, i pazienti con Long Covid hanno mostrato livelli significativamente elevati di proteine correlate a malattia neurodegenerativa, come la proteina Tau e Nfl, nel liquido cerebrospinale".
Un'altra osservazione del team di ricerca è stata che nei topi vaccinati con il vaccino Pfizer-BioNTech è risultato "significativamente ridotto, ma non completamente eliminato, l'accumulo di proteina Spike. Ciò suggerisce che la vaccinazione può ridurre significativamente gli effetti a lungo termine del virus sul sistema nervoso, fornendo un supporto per ridurre il rischio di sequele" post Covid.
- 17:19 - Roma, con 'Aventino for Future' torna Openbox
Roma, 2 dic. (Adnkronos) - Con 'Aventino for Future' si giunge alla quinta edizione di Openbox, progetto espositivo dell’Associazione Amici dell’Aventino Ets, promosso con il Municipio I Roma Centro, che persegue le finalità statutarie di AdA, di custodia e valorizzazione dei luoghi del colle. Un progetto pilota incentrato sul dialogo tra la scultura contemporanea e i giardini dell’Aventino, che vuole dare la possibilità agli artisti di esporre le proprie opere in un contesto paesaggistico e storico unico. La mostra di arte contemporanea aprirà domenica 8 dicembre alle 10.30 presso i giardini di piazza Albina e a seguire in via di Sant’Alessio e sarà visibile fino al 7 febbraio 2025, con ingresso gratuito dalle 9.30 al tramonto.
L’evento di quest’anno porta l’attenzione sul tema della sostenibilità, delle trasformazioni ambientali e climatiche, la transizione ecologica con i relativi risvolti economici, politici e sociali, perché davanti alla catastrofe climatica, l’ecologia si interroga sulla possibilità della conservazione degli ecosistemi al collasso e sulla necessità di sopravvivere, accanto ad altri umani e non-umani, nelle rovine di un mondo che, forse, abbiamo già modificato in modo irreversibile. Con queste premesse l’edizione di OpenBox5 di quest’anno 2024 intende contribuire, attraverso le opere collocate in piazza Albina e nel giardino di Sant’Alessio, alla consapevolezza della responsabilità individuale guardando agli esempi virtuosi del passato.
Sara visibile il pannello con l’Anfora di terracotta di Elisa Majnoni nel Giardino di Sant’Alessio può essere assunto come modello positivo ispirato al Monte dei Cocci; le installazioni 'Molti molta molte – Il luogo del delitto' di Paola Romoli Venturi che si articola nella piazza, dove un nastro segnaletico delimita l’impronta di una grande balena, che si intuisce morta e rimossa, e L’Isola dell’Aventino – l’arma del delitto', nel giardino, dove giace lo stomaco del cetaceo, pieno di bottiglie di plastica la cui consistenza lattiginosa inganna e condanna gli animali del mare che la confondono con quella delle meduse. La scultura sarà realizzata con plastica endogena raccolta sul territorio dell’Aventino in collaborazione con gli allievi della scuola Giacomo Badini attraverso il laboratorio 'Salva la tua balena'. L’arma di difesa contro il pervasivo dominio dell’innaturale è il ritorno alla natura, alle forme e ai materiali primigeni suggerito da Pino Genovese con la sua 'Costellazione' di pietre levigate scure e chiare racchiuse a una a una entro nodi di corda e appese contro il muro della chiesa di Sant’Alessio.
- 17:05 - Calcio: Lucci arrestato per tentato omicidio Anghinelli, gip 'elevatissima pericolosità'
Milano, 2 dic. (Adnkronos) - Luca Lucci, capo ultrà rossonero della Curva Sud, è destinatario di una nuova misura cautelare per il tentato omicidio di Enzo Anghinelli, contro cui furono sparati quattro colpi di pistola in via Cadore, in zona Porta Romana a Milano, il 12 aprile del 2019. Lo scorso 17 ottobre - dopo cinque anni di indagini - fu arrestato il suo uomo di fiducia Daniele Cataldo, e ora per Lucci, già in carcere dal 30 settembre nell'inchiesta 'Doppia curva', c'è una nuova tegola. Il capo ultrà sarebbe tra gli organizzatori della spedizione legata allo scontro per il controllo della curva Sud.
Per il gip di Milano Domenico Santoro, la figura di Lucci mostra una "elevatissima pericolosità" derivante dai "contatti tra esponenti della Curva Sud e ambienti della criminalità organizzata calabrese, che rivelano un progressivo avvicinamento tra delinquenza da stadio e 'ndrangheta, che lascia pensare a sviluppi preoccupanti e che ribadisce, qualora occorra, l'estrema pericolosità del sodalizio criminoso capeggiato da Lucci, in grado di avvalersi di legami di cosi rilevante spessore" già emersi a partire dal 2018.
Inoltre, il giudice ribadisce "come sia evidente la sussistenza di un gravissimo rischio di reiterazione" di episodi violenti come quello contro Anghinelli, dato che l'uso di armi e violenza, è l'essenza della "capacità intimidatoria interna ed esterna dell'associazione capeggiata da Lucci".