All’interno dell’opera d’arte di Michelangelo Buonarroti e dedicata alla sua musa ispiratrice, il ritratto di Vittoria Colonna, capolavoro custodito al British Museum di Londra, la ricercatrice indipendente Valentina Salerno ha individuato una serie di immagini nascoste. Scoperte che potrebbero aprire un nuovo capitolo nella storia dell’arte e nella comprensione del rapporto tra il genio del Rinascimento e la nobile poetessa. Un impressionante studio, quello di Salerno, partito dall’analisi della morte del poliedrico artista, che ha intrecciato le vicende, le opere e i documenti riguardanti oltre ottocento personaggi storici a lui collegati; parte dei risultati di questa indagine confluiranno nel saggio scientifico Michelangelo, gli ultimi giorni.
La ricerca sostenuta dall’Ordine dei Canonici Regolari Lateranensi del SS. Salvatore e dal docente universitario, saggista e critico letterario Michele Rak, e condivisa in parte con la direzione dell’Archivio della Fabbrica di San Pietro, ha valso a Salerno la nomina a membro del “Comitato scientifico per le celebrazioni anniversarie di Michelangelo Buonarroti”, istituito nell’aprile scorso dalla Fabbrica di San Pietro in collaborazione con i Musei Vaticani. Del comitato fanno parte alcuni tra i maggiori esperti internazionali del “Divin Artista” e di cui il Fatto Quotidiano è il primo a rivelare l’esistenza.