“Come sarà il mio Natale? Lo passerò con la mia famiglia nel miglior modo possibile ma non si riesce tanto a distogliere la testa dal fatto che hai sempre questa tegola dietro”. Andrea Sempio è ospite di “10 minuti” nella puntata in onda lunedì 22 dicembre su Rete 4 e si racconta ad Alessandro Sallusti, che ricorda come la sua vita sia stata stravolta dopo che l’11 marzo di quest’anno è tornato a essere nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi. In attesa di conoscere il proprio destino, Sempio lavora come impiegato di telefonia in un centro commerciale e nello studio del programma Mediaset risponde a domande che vanno dalla spiritualità al legame con la famiglia e con Marco Poggi, il fratello della giovane uccisa il 13 agosto del 2007.
La famiglia Sempio e l’ombra di “summit segreti”
In prima battuta Sempio viene chiamato a commentare alcune parole che il padre Giuseppe ha rilasciato a una giornalista di “Quarto grado” che gli ha domandato se abbia ancora voglia di difendersi dopo che per parte dell’opinione pubblica la sua famiglia ha delle colpe in questa vicenda. “Adesso più di prima, adesso si diventa cattivi. Noi stiamo in piedi per la rabbia, è una vigliaccheria che si ripresenta di nuovo” è stato lo sfogo dell’uomo. Il figlio Andrea commenta così: “Tutti i giorni escono notizie, arriva qualcuno che scrive su Internet, o lettere di insulti e minacce e abbiamo il plotone di giornalisti sempre davanti a casa e i miei genitori non possono fare nulla. Qualunque reazione tu abbia li aizzi ancora di più”. Proprio sulla famiglia insiste Sallusti per cercare di capire il contesto in cui è cresciuto Sempio: “La mia è una famiglia sempre molto unita” fa sapere Andrea “anche mio padre con le sue sorelle, è sempre stato normale avere un viavai di parenti dentro e fuori casa. Poche settimane fa eravamo dalle mie zie, i giornali titolavano: ‘Summit segreto a casa delle zie di Sempio’, no quel summit c’è stato anche i giorni prima e dopo, è proprio così la mia famiglia”.
Il rapporto con Marco Poggi
L’uomo, oggi 37enne, parla anche di Marco Poggi, il fratello di Chiara: “È ancora un mio amico. Adesso non ci stiamo vedendo per via della situazione. Sarebbe un disastro, per dire, uscire a cena io e lui. Con i genitori non ho rapporti perché non mi è ancora capitato di incontrarli, se li vedessi per strada mi farebbe anche piacere” puntualizza. Al giornalista che gli chiede conto di una frase – “Ho fatto cose inimmaginabili” – trovata tra alcuni suoi scritti, Sempio replica: “Nei diari ho riversato le emozioni più negative. Quello è stato scritto al termine di una giornata in cui erano successe diverse cose, era stata una giornata di caos”.
Il timore di Andrea Sempio
Non manca anche un riferimento ad Alberto Stasi. “Ha mai pensato al fatto che un innocente potrebbe essere in galera da anni?” domanda Sallusti. “Che io pensi ad Alberto Stasi no” afferma Sempio, per poi aggiungere: “Il fatto che mettono dubbi sul fatto che possa essere innocente mi fa riflettere: e se rischiassi di trovarmi nella stessa condizione? Se capitasse a me?”. E ancora: “Se ho paura? Paura è una parola forte, non sono tranquillo, ma non mi alzo con la paura. Più che dire la verità non posso, mano a mano penso si chiarirà tutto, ci vorrà tempo”. In chiusura di intervista il giornalista rivolge la domanda secca al proprio ospite: “Lei ha ucciso Chiara Poggi?”. “No” replica Stasi, che dice di non credere in Dio “ma ho una certa spiritualità, credo ci sia qualcosa ma non mi fido troppo delle religioni ufficiali”.