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Antonio Medugno in lacrime racconta a Falsissimo la presunta violenza subita a casa di Signorini, Corona: “Preparavi la cena per la tua preda, orco! Adesso lui deposita la querela con tutti gli atti, ha trovato la forza di farlo”

A Falsissimo, Medugno in lacrime racconta la presunta aggressione subita. Corona: "Ha trovato la forza di querelare Signorini"

di Davide Turrini
Antonio Medugno in lacrime racconta a Falsissimo la presunta violenza subita a casa di Signorini, Corona: “Preparavi la cena per la tua preda, orco! Adesso lui deposita la querela con tutti gli atti, ha trovato la forza di farlo”

Fabrizio Corona rincara la dose su Alfonso Signorini, tira in ballo presunte responsabilità di Mediaset e annuncia il deposito della querela contro il direttore di Chi da parte del modello Antonio Medugno. Nella 20esima puntata di Falsissimo, in onda su Youtube dalle 21 del 22 dicembre, l’ex paparazzo è tornato all’attacco di Signorini. Dopo che nella puntata 19 – “Il prezzo del successo” – aveva scoperchiato per la prima volta il “Sistema Signorini” pubblicando una serie di chat del conduttore milanese di natura esplicitamente sessuale con ragazzi desiderosi di partecipare al GF. Signorini, secondo Corona, avrebbe sfruttato la sua influenza per provare a ottenere prestazioni intime da questi uomini. Nelle ore successive alla puntata 19, i legali di Signorini hanno querelato Corona per “revenge porn”, ma la risposta dell’ex marito di Belen non si è fatta attendere.

Seduto sul suo trespolo, animato dal sacro fuoco dello showman, Corona è ripartito col raccontare la perquisizione subita in casa alle sei del mattino da parte di 13 poliziotti. “Il potere ha chiamato e la magistratura è intervenuta”, ha canzonato così la dinamica insolita il 51enne conduttore di Falsissimo. “Sono rimasto dodici ore in questura – ha aggiunto infuriato – ma questo mon**loide, questo stupido, se avesse avuto un avvocato intelligente non mi avrebbe denunciato, non avrebbe chiesto di acquisire le chat perché lì c’è la prova del suo reato”. Come una sfida petto contro petto, come spesso capita in quell’incredibile spettacolo che è Falsissimo, Corona ha così sfidato Signorini e la Procura: “Rinviatemi a giudizio, dai, così vinco il processo. Ora il procuratore è costretto ad indagare Signorini per l’obbligatorietà dell’azione penale”. Il conduttore sempre più Howard Beale di Quinto potere (“abbiamo fatto 4 milioni di visualizzazioni in sette giorni, del 60% che non vota il 90% segue questo programma, potrei diventare segretario del PD e come Renzi portarlo a destra”) ha poi puntato il dito contro Mediaset che a suo dire non ha fatto e non sta facendo abbastanza contro il presunto “sistema Signorini”.

Corona ha sventolato (e poi spettacolarmente appallottolato) alcune fotocopie dove era stampato il codice etico del gruppo televisivo berlusconiano. “Nessun abuso di autorità è tollerabile”, declama il testo Corona. “Per le denunce di casi di abuso di autorità il codice prevede un centro di ascolto che non c’è”. A questo punto va in onda il cuore pulsante della puntata 20 di Falsissimo: l’esibizione tra chat di WhatsApp di alcune decine di – a detta sua – testimonianze del presunto “sistema Signorini”, che Corona definisce di “estorsione”, e che vengono lette rapidamente. “Questa inchiesta ha centrato bene. Abbiamo ricevuto messaggi di centinaia e centinaia di persone che hanno subito molestie, fotografie (ce n’è una dove vediamo di Signorini vestito da sexy infermiera e una oscurata del suo presunto deretano con una rosa infilata nell’orifizio ndr), telefonate, messaggini sempre con lo stesso unico disegno criminoso da parte di Signorini. Siamo rimasti scioccati a tal punto da pensare: perché lo fa?”.

Nell’elencare i messaggi ricevuti, Corona cita anche quelli di una donna, Marysthell Polanco (“viveva ad Arcore, si è spo**inata mezza Mediaset”) e quello del calciatore Petagna che chiede se può lasciare il suo numero a un amico che vuole raccontare anche lui la sua presunta esperienza con Signorini. Tutti lo incitano ad andare avanti e Corona procede spedito, guardando in camera, alzando spesso il tono, ironizzando sulle sue dimensioni del pene e di quelle minuscole di “Alfo”.

Infine, negli ultimi venti minuti di trasmissione, Corona divide il palco con Antonio Medugno, il cosiddetto “caso zero”, che prima racconta il famoso incontro a casa di Signorini (“preparavi la cena per la tua preda, orco!”, sibila Corona), poi piangendo accenna alla presunta violenza sessuale subita che però in tutti i suoi dettagli si trova solo nella puntata a pagamento di Falsissimo. Corona annuncia che martedì mattina (in queste ore quindi ndr) “(Medugno ndr) deposita la querela con tutti gli atti, i documenti, ha trovato la forza per farlo assieme al suo avvocato ed è sostenuto da me”. Così mentre Medugno continua a commuoversi per quello che dice di aver subito subito e la vergogna che dice di provare, il conduttore sfida definitivamente il “nemico” Signorini: “Scriveteci a questa mail, denunciate. Vi sostengo io con un patrocinio gratuito. Fermiamo questa merda e poi andiamo all’attacco di altre merde. Creiamo una piattaforma che sistemi il potere. Se dovessero chiudermi in galera senza motivo, violando la legge, opererò da là dentro. Se mi dovessero sparare, dall’al di là continuerò a farlo di qua dai miei discepoli che siete voi”.

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