Sciare, respirare aria di montagna, svegliarsi davanti a un panorama innevato: la vacanza sulla neve resta uno dei grandi rituali dell’inverno. Ma dietro l’immagine da cartolina il conto è sempre più salato, eccezion fatta – incredibilmente – per Capodanno. A fotografare con precisione l’evoluzione dei costi è l’ultima indagine di Altroconsumo, che ha analizzato prezzi e rincari degli skipass e il costo complessivo di una settimana bianca in alta stagione, mettendo a confronto nove grandi località alpine italiane e i principali comprensori al confine.
L’associazione ha rilevato i prezzi degli skipass in 37 comprensori sciistici italiani e in 7 località estere vicine ai confini nazionali. Il primo dato che emerge è l’ampiezza della forbice: lo skipass giornaliero parte dai 36 euro di Champorcher e arriva fino agli 86 euro del Dolomiti Superski. Nei comprensori oltreconfine i prezzi risultano mediamente più elevati. Il caso più emblematico è quello dello skipass internazionale Cervinia-Zermatt: acquistato sul versante italiano costa 87 euro, mentre salendo dal lato svizzero il prezzo sale fino a 125 euro. Nel complesso, quest’anno lo skipass giornaliero in alta stagione costa in media il 4% in più rispetto alla scorsa stagione, mentre l’abbonamento da cinque giorni – quello tipico della settimana bianca – registra un aumento medio del 4,4%. Tradotto in cifre concrete, per una famiglia composta da tre adulti significa spendere circa 188 euro al giorno solo per gli impianti, che possono arrivare a 260 euro nelle località più care.
Per valutare l’impatto reale di questi aumenti, Altroconsumo ha analizzato il costo complessivo della settimana bianca considerando due periodi chiave: la settimana di Capodanno, dal 27 dicembre 2025 al 3 gennaio 2026, e quella di Carnevale, dal 28 febbraio al 7 marzo 2026. Il pacchetto preso in esame comprende viaggio in auto (carburante e pedaggi), skipass da cinque giorni e sette notti di pernottamento in hotel tre stelle o in B&B, calcolando una media tra le due soluzioni. Restano esclusi pasti, noleggio dell’attrezzatura e altri extra.
Capodanno 2026: prezzi in calo (con eccezioni)
A sorpresa, Capodanno 2026 segna una tendenza al ribasso rispetto allo scorso anno. In 7località su 9 analizzate i prezzi scendono, soprattutto grazie alla diminuzione del costo degli alloggi. Per una coppia, la spesa complessiva varia dai 1.594 euro di Tarvisio – che si conferma la meta più economica dell’indagine – ai 3.944 euro di Madonna di Campiglio, che resta invece la località più costosa. In mezzo, un panorama molto articolato: Bormio si attesta a 2.442 euro, Vigo di Fassa a 2.710 euro, Champoluc a 2.879 euro, Courmayeur e Pila a 2.944 euro, mentre Cortina d’Ampezzo, pur restando cara, scende a 3.713 euro.
La spesa complessiva per una coppia varia:
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da 1.594 euro a Tarvisio, la località più economica;
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fino a 3.944 euro a Madonna di Campiglio, la più cara.
Riduzioni più significative negli alloggi:
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Livigno: -30% complessivo, -42% per gli hotel;
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Cortina d’Ampezzo: -21%;
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Bormio: -17%;
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Vigo di Fassa: -14%;
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Tarvisio: -11%;
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Champoluc: -10%;
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Courmayeur: -1% (quasi stabile).
Le eccezioni:
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Madonna di Campiglio: +9% per gli alloggi;
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Pila: +47%, un caso isolato.
A Capodanno, il peso delle singole voci sul totale è così distribuito:
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alloggio: 75%;
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skipass: circa 20%;
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viaggio: circa 5%.
Carnevale 2026: rincari diffusi e caso Cortina
Lo scenario cambia nettamente a Carnevale. Per la settimana dal 28 febbraio al 7 marzo 2026 i prezzi aumentano in modo deciso, soprattutto nelle località coinvolte direttamente o indirettamente dalle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. La spesa per una coppia oscilla tra i 1.459 euro di Tarvisio e i 4.685 euro di Cortina d’Ampezzo. Proprio Cortina rappresenta il caso più estremo dell’intera indagine: qui il costo degli alloggi cresce del 159% in un solo anno, un aumento attribuito all’effetto dei Giochi, collocati tra Olimpiadi e Paralimpiadi.
La spesa per una coppia va:
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da 1.459 euro a Tarvisio;
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fino a 4.685 euro a Cortina d’Ampezzo.
Il dato più clamoroso riguarda proprio Cortina:
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+159% nel costo degli alloggi rispetto all’anno precedente;
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+34% rispetto al Capodanno 2026;
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+103% rispetto al Carnevale dell’anno scorso (quando costava 2.305 euro).
Altri aumenti rilevati:
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Pila: +18%;
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Livigno: +16%;
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Courmayeur: +12%;
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Tarvisio, Vigo di Fassa e Champoluc: rialzi più contenuti;
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Bormio: stabile;
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Madonna di Campiglio: -1%.
A Carnevale l’incidenza dell’alloggio scende al 67%, mentre lo skipass sale al 26% del totale.
Carnevale resta più conveniente di Capodanno
Nonostante i rincari, Carnevale resta il periodo più economico dell’alta stagione:
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in media -37% rispetto a Capodanno;
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-44% escludendo Cortina.
Esempi concreti:
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Bormio: da 2.442 euro (Capodanno) a 1.712 euro (Carnevale);
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Livigno: da 3.207 a 2.340 euro;
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Madonna di Campiglio: da 3.944 a 2.454 euro;
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Pila: da 2.944 a 1.870 euro.
Skipass: quanto costano oggi
Altroconsumo ha rilevato i prezzi degli skipass in 37 comprensori sciistici italiani e 7 esteri vicini ai confini nazionali. I dati mostrano una forbice molto ampia:
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Prezzo minimo skipass giornaliero: 36 euro a Champorcher
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Prezzo massimo skipass giornaliero: 86 euro nel Dolomiti Superski
Nei comprensori esteri i costi sono mediamente più elevati. Il caso più emblematico è quello dello skipass internazionale Cervinia–Zermatt:
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acquistato in Italia: 87 euro
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acquistato sul versante svizzero: 125 euro
Sul fronte dei rincari, Altroconsumo segnala che:
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lo skipass giornaliero in alta stagione costa in media il 4% in più rispetto alla scorsa stagione;
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lo skipass da 5 giorni, tipico della settimana bianca, registra un aumento medio del 4,4%.
Per una famiglia composta da tre adulti, la spesa solo per lo skipass arriva a:
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188 euro al giorno nelle località medie;
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fino a 260 euro al giorno nei comprensori più costosi.
Come è stata calcolata la settimana bianca
Per valutare il costo complessivo della vacanza, Altroconsumo ha considerato due periodi chiave:
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Capodanno: dal 27 dicembre 2025 al 3 gennaio 2026;
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Carnevale: dal 28 febbraio al 7 marzo 2026.
L’analisi riguarda nove località sciistiche e prende in considerazione un pacchetto standard che include:
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viaggio in auto (carburante e pedaggio);
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skipass da 5 giorni;
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7 notti di pernottamento in hotel 3 stelle o B&B (media tra le due soluzioni).
Sono esclusi pasti, noleggio attrezzatura e altri extra.
Dormire costa più dello sci
Il dato più netto dell’indagine è che il vero ago della bilancia resta il pernottamento. A Carnevale, per 7 notti si va:
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dai 915 euro di Tarvisio;
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ai 3.799 euro di Cortina d’Ampezzo.
Scegliere un hotel invece di un B&B non garantisce sempre un risparmio:
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hotel più economici a Courmayeur, Livigno, Vigo di Fassa e Champoluc;
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B&B più convenienti a Bormio, Madonna di Campiglio, Pila e Tarvisio.