Re Carlo III spilla birre a Londra e invita i membri della famiglia reale più stretta a pranzo, per celebrare le tradizioni natalizie più care ai britannici, mentre il figlio ribelle si mette all’asta negli Stati Uniti. Secondo quanto rivelato dal Daily Mail, Harry avrebbe passato il segno un’altra volta, contravvenendo ad una delle regole ferree della corona che vieta categoricamente la “vendita” della propria compagnia a chiunque. Il principe ribelle e la sua signora, Meghan, più volte, avrebbero messo a disposizione la possibilità di cenare con loro per beneficienza.
La Archwell fu fondata nel 2020 per organizzare le attività filantropiche dei duchi del Sussex nel momento in cui lasciarono la famiglia reale. Secondo i dati diffusi, nel 2024 avrebbe donato circa 1 milione di sterline alle sue cause, ed un portavoce della coppia avrebbe confermato la loro relazione con Charitybuzz, la compagnia che si occupa di mettere all’asta incontri con vip del calibro di George Clooney, Beyoncé e Paul McCartney. Pagando lauti versamenti, anonimi donatori si conquistano il piacere di stringere la mano ai loro beniamini che girano il denaro alle cause benefiche per le quali sono impegnati. La compagnia di raccolta fondi Charitybuzz opera da vent’anni sul mercato e i duchi del Sussex avrebbero iniziato la loro collaborazione per aumentare il potere delle cause promosse da Archwell, in particolare per la giornata mondiale dedicata alla salute mentale.
Tra i 650 milioni di dollari recuperati dal gruppo in questi due decenni di attività, oggi figureranno anche i ricavi della vendita dei biglietti da 100 mila dollari messi all’asta per cenare in compagnia di Harry e Meghan. I duchi, stando sempre a quanto rivelato al tabloid britannico, starebbero ristrutturando tutto l’assetto legato alle loro attività benefiche compreso lo strumento di reperimento offerte. I dettagli non sono stati resi ancora noti ma il fatto che sia stata resa pubblica la loro partecipazione alle aste per cenare con un vip è un segnale, soprattuto considerando che finora la loro disponibilità non era mai stata pubblicata sul sito usato da Charitybuzz che, nel loro caso, contattava direttamente i possibili “investitori” in maniera più discreta.
Insomma, una uscita allo scoperto che non verrà ben accolta a corte dove questa pratica viene vietata, anche se per motivi nobili. Ancora bruciano le recenti rivelazioni in base alle quali Sarah Ferguson, pur di recuperare soldi, metteva in vendita la partecipazione ad eventi nei quali poi incontrare l’ex marito, Andrea (oggi) Mountbatten Windsor. Uno scandalo per i reali e le loro regole create per renderli inattaccabili agli occhi dei sudditi che già pagano di tasca loro la sopravvivenza di castelli e lussi messi sempre più in discussione. Ma un oceano vasto come quello Atlantico sembra bastare per mettere un confine tra il protocollo di corte e le regole della royal family di Montecito.