Televisione

Enrico Mentana perde la pazienza dopo la messa in onda di un servizio su Garlasco: “Se non avete sentito niente non è un problema del vostro televisore… Ma c’è una regia o c’è sciopero?”

Dopo aver lanciato un servizio, il direttore del TgLa7 è dovuto rientrare in onda dal momento che il servizio non è partito correttamente, mancando di tutta la componente audio

di Niccolò Fabbri
Enrico Mentana perde la pazienza dopo la messa in onda di un servizio su Garlasco: “Se non avete sentito niente non è un problema del vostro televisore… Ma c’è una regia o c’è sciopero?”

Un inconveniente tecnico ha agitato ieri sera, mercoledì 17 dicembre, la conduzione di Enrico Mentana dell’edizione delle 20:00 del Tg La7. Dopo aver lanciato un servizio su Garlasco, Mentana è dovuto rientrare in onda dal momento che il servizio non è partito correttamente, mancando di tutta la componente audio. Se non avete sentito niente, non è un problema del vostro televisore ha subito chiarito il direttore del Tg La7, cercando di capire se il servizio fosse stato immediatamente ripristinato in regia per essere trasmesso. Di fronte alla richiesta di Mentana non è arrivata una tempestiva risposta e, in attesa di capire le tempistiche del recupero del servizio, il direttore del Tg La7 non ha potuto non ironizzare: “Bellissimo momento di televisione”. Quando poi il servizio sembrava pronto per essere trasmesso finalmente in maniera corretta, Mentana si è reso nuovamente conto che così non sarebbe stato: “Benissimo, complimenti a tutti”. Sempre più infastidito, Mentana ha cercato di nascondere l’irritazione: “Voi potete immaginare cosa sta succedendo di là. Io posso stare qui una mezz’oretta, soltanto che poi c’è il programma dopo…”.

Prima che il servizio finalmente riuscisse a partire, è arrivato lo sfogo del direttore: “Scusate, ma c’è una regia o è sciopero?”. Mentana non è di certo la prima volta che si trova a fronteggiare inconvenienti tecnici alla conduzione del Tg La7, fra servizi che non partono e problemi di altra natura. Poco più di un mese fa, venerdì 14 novembre, al termine del telegiornale, il direttore si era scusato per il fatto che quell’edizione del telegiornale fosse andata in onda da uno studio con luci totalmente diverse dal solito. “In conclusione ci dobbiamo scusare perché è stato un telegiornale daltonico da parte nostra perché si è rovinato l’apparato delle luci dello studio. Non sappiamo bene cosa sia successo. Abbiamo trasmesso, non solo per quello che avete visto, in condizioni d’emergenza” si era giustificato.

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