Parole forte e dettate dall’urgenza di comunicare con tutti i fan di “Mare Fuori”, che hanno amato il suo personaggio, Pino. Artem Tkachuk ha spiegato di abbandonare i social per “dedicarmi al mio lavoro spirituale e mentale” e poi ha raccontato cosa sarebbe accaduto all’Ospedale Vecchio Pellegrini a Napoli. La direzione sanitaria l’ha accusato di aver danneggiato un macchinario, infatti l’attore poi è stato bloccato dai Carabinieri.
“Non chiedo scusa a nessuno e non devo dare spiegazioni a nessuno. – ha scritto l’attore nelle stories sul suo profilo ufficiale – Ho tanti traumi accumulati nella mia anima, già da piccolo, ora che sta esplodendo tutto dentro di me, la mia è una reazione a tutte le ipocrisie e sciacalli che mi hanno circondato fino ad ora. Nell’ambulatorio avevo solo stracciato la flebo dalle vene per uscire a fumare una sigaretta per calmarmi, e quando sono rientrato con calma mi hanno abbattuto come un elefante e mi sono svegliato per 13 giorni nel TSO in mezzo ai veri pazzi. Non è stata esposta nessuna denuncia perché non avevo rotto niente”.
“Il mio carattere esplosivo fa paura o può sembrare folle. – ha continuato – Ma vi assicuro che non ho mai fatto uso di sostanze perché sono cresciuto in un quartiere dove ho visto la gente morire lentamente davanti ai miei occhi. Al massimo mi bevo 1/2 barrette in solitudine”.
Infine: Il 2026 è ricco di progetti, Natale lo festeggerò da solo perché non c’è una famiglia e a casa degli altri non mi va di stare. La stessa cosa vale per il Capodanno. Sto sereno e sto bene, tranne quando mi rompono il ca**o”. Se qualcuno tra voi haters ha qualcosa da dirmi, vi mando la posizione e ne parliamo a nocche crude. Non provo più niente in questa vita, né dolore né niente. Manager fasulli e gente che mi ha solo usato per cash. Fottetevi tutti, buona vita. Ci rivedremo presto”.
