Iniziamo facendo un riassunto della puntata precedente, nel senso di querelle tra Valeria Marini e Pierluigi Diaco durante il programma condotto da quest’ultimo, BellaMa. “Lunedì prossimo sarà l’ultima puntata de La posta del cuore di Valeria“, ha detto all’improvviso Diaco ai telespettatori la settimana scorsa. E Marini: “Lo hai deciso tu. La vedrete sui miei social. Io sono una persona sincera e dico quello che penso. Mi seguirete sui social e poi farò un’altra cosa”. Allora Diaco: “Valeria il nostro rapporto contrattuale era finito. Non vorrei fare polemica in un giorno come questo, è inelegante. Comunque sì, l’ho deciso io”. La showgirl: “Non sto facendo polemica, io non ho mai fatto mezza polemica. Non è vero l’ho deciso io”.
Finita qui? Eh no, perché è arrivato il momento dell’ultimo appuntamento con La Posta del cuore di Valeria ed ecco che si sono riaccesi gli animi: “Oggi ho voluto scrivere io una lettere a voi, che siete parte del successo del programma. La posta del cuore stellare poi diventerà erotica“, l’esordio di Valeria Marini. E Diaco: “Dove?”. La replica della showgirl: “Non te lo posso dire”. Quindi ancora il conduttore: “Hai accettato un’altra proposta televisiva?”. “Sì, anche se da stasera sarà sui miei social. Tu non mi hai trattato benissimo durante l’ultima puntata”.
La faccenda è andata per le lunghe perché Diaco ha risposto che il contratto della showgirl “partiva a settembre e finiva a dicembre” e poi l’ha esortata: “Racconta la verità”. Marini, che da questa scaramucce – che siano spontanee o parte delle scelte autorali – esce molto meglio di Diaco, ha quindi risposto: “Ma ancora con questo contratto? La verità è che io ho un contratto con il pubblico (…) Io dico sempre la verità, non era il 15 dicembre ma fine dicembre. Non mi aspettavo che tu dicessi in diretta che non sarei tornata a fare la posta del cuore”. Come darle torto? Nonostante tutto, alla fine della lettera la showgirl ha ringraziato Diaco ma lui ha voluto insistette, ancora: “Il pubblico merita la verità visto che hai montato una polemica inutile. Lo sapevi già, questo non è il modo corretto di lavorare. Io non ho deciso niente, sei una bugiarda”. Anche Marini ha allora alzato i toni: “Non te lo permetto, i chiarimenti vanno fatti dietro. Tu sei un falso”.