La vedova del batterista dei Pooh, Stefano D’Orazio, Tiziana Giardoni chiede 100 mila euro alla figlia “segreta” poi riconosciuta da tribunale di Roma un anno fa, Francesca Michelon, per danni esistenziali. La reazione della diretta interessata? “Sono rimasta basita, trovo tutto questo incomprensibile. – ha dichiarato al Corriere della Sera – Devo dire che vivo con estrema fatica l’intera situazione. La vicenda giudiziaria dura da molti anni e a ogni passo si riaprono ferite che procurano sofferenza. Nel leggere le motivazioni ho provato sconcerto, è una versione mai sentita prima”.
La tesi portata avanti dalla Giardoni e dai suoi legali è, come riporta Il Corriere della Sera, che “se la ragazza e il padre non hanno mai avuto buoni rapporti era per colpa del comportamento di lei, e per questo D’Orazio non aveva voluto mai riconoscerla in vita”. La via d’uscita per questa ‘battaglia’? La vedova è pronta a riconoscere alla Michelon la quota legittima: un terzo del patrimonio di D’Orazio e non la metà.
“Non ho capito quale sia la mia colpa. Ho inseguito per anni una sola verità, vedere riconosciuto il mio diritto di figlia. – ha dichiarato la Michelon – E quando un tribunale, dopo un’attesa lunga e dolorosa, ha stabilito ciò che sognavo, qualcuno vuole calpestare questa realtà. Io so come sono andate le cose e non ho mai cambiato la versione dei fatti. Ho raccontato tutto quello che è accaduto, senza nascondere nulla. Ho sofferto moltissimo per quel rapporto così limitato con mio padre”
“Se mi sono fatta viva solo per denaro e solo dopo la morte di papà? I fatti smentiscono queste cattiverie. La vicenda giudiziaria che ho intrapreso dura da undici anni, è iniziata nel 2014. I tempi della giustizia purtroppo sono lentissimi, e non è colpa mia se la storia è diventata pubblica solo ora, dopo la sentenza”.
Al termine del processo di primo grado, i giudici hanno non solo riconosciuto la paternità, ma anche annullato il testamento firmato da D’Orazio, disponendo che l’eredità venisse equamente suddivisa tra la figlia e la vedova. Come specifica Il Corriere, la sentenza ha inoltre stabilito un risarcimento di 60mila euro per danni esistenziali a favore di Francesca Michelon, somma che la figlia del musicista non ha ancora ricevuto. Un ricorso in appello è stato presentato e fino alla conclusione dell’iter giudiziario, la situazione rimarrà invariata.
(Foto frame video La Volta Buona)