Malore per il maestro Riccardo Chailly mentre, mercoledì 12 dicembre, dirigeva la seconda rappresentazione di “Una lady Macbeth del distretto di Mcensk” al Teatro alla Scala. Dopo il secondo intervallo dell’opera che il 7 dicembre ha inaugurato la nuova stagione lirica del Teatro milanese con grande successo di pubblico, la rappresentazione è stata interrotta. Il coordinatore artistico del teatro, Paolo Gavazzeni, è salito sul palcoscenico e ha spiegato al pubblico la situazione. Il direttore è stato ricoverato in codice giallo all’ospedale Monzino.
Settantadue anni, alla sua ultima stagione come direttore musicale ma con ancora tanti progetti in futuro con il teatro e con il festival di Lucerna di cui sarà alla guida fino al 2028, Chailly ha mostrato qualche segno di “stanchezza” agli orchestrali e già al primo intervallo, che è durato una decina di minuti più del previsto, era girata la voce che non si sentisse bene. Poi però il direttore, che ha da tempo un problema cardiaco che tiene sotto controllo, ha deciso di proseguire per i cinquanta minuti successivi fino al secondo intervallo.
Velocemente è tramontata l’idea di far terminare l’opera al maestro suggeritore e così il coordinatore artistico ha annunciato al pubblico che per la complessità dell’opera e soprattutto “per rispetto del maestro Chailly” il teatro aveva deciso di interrompere la rappresentazione. Nel frattempo alla Scala sono arrivate ambulanza e automedica a prestare i primi soccorsi e a portare il maestro in ospedale.
Lo scorso febbraio, per motivi di salute, Chailly, che è direttore musicale della Scala dal 2015, non aveva partecipato alla tournée della Filarmonica della Scala ed era stato sostituito da Lorenzo Viotti e nel 2023 aveva dovuto rinunciare al concerto inaugurale del Festival di Lucerna a causa di una operazione dopo un malore.