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Le Dolomiti di Brunico e Plan de Corones: cosa fare in un weekend d’inverno tra neve, wellness e musei in quota (super instagrammabili)

Dove sciare, dove alloggiare per rilassarsi, cosa visitare: il percorso ideale per scoprire quest'angolo della Val Pusteria in due giorni

Testo di Ilaria Mauri
Le Dolomiti di Brunico e Plan de Corones: cosa fare in un weekend d’inverno tra neve, wellness e musei in quota (super instagrammabili)

Basta uscire dall’A22 a Bressanone perché l’inverno, quello vero, inizi sul serio. In pochi chilometri la valle si stringe, le case si diradano, e la strada che porta verso Brunico si infila in un paesaggio che sembra disegnato: abeti carichi di neve, prati candidi, steccati di legno scuro che tagliano il bianco. È il momento in cui si abbassa il volume della città e si alza quello della montagna. Un weekend qui, tra Brunico e il Plan de Corones, è l’occasione perfetta per entrare nel cuore dell’inverno proprio mentre le Dolomiti si preparano a una stagione speciale: molti grandi comprensori saranno assorbiti dalle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, e il “panettone” di Kronplatz si candida a essere uno dei palcoscenici della stagione sciistica.

Prima ancora di arrivare in centro a Brunico, la vostra “casa” per il weekend può essere a Riscone: il Falkensteiner Hotel Kronplatz è a cinque minuti d’auto dal borgo e a circa duecento metri a piedi dalla cabinovia Kronplatz 2000. È uno di quei luoghi pensati chiaramente da chi la montagna la ama davvero: legno, pietra, grandi vetrate, linee pulite firmate da Matteo Thun, senza fronzoli, ma con molti dettagli intelligenti. Una parte dell’hotel è adults only: spazi più raccolti, silenzio protetto, una dimensione quasi sospesa che contrasta con l’energia degli impianti a due passi. Qui l’idea non è “solo” dormire comodi, ma usare l’albergo come estensione naturale della montagna: parete di arrampicata indoor, piscina sportiva da 25 metri, sala yoga, area fitness ben attrezzata. In alcune camere trovate addirittura piccoli attrezzi per allenarvi senza uscire.

Il cuore della rigenerazione però è l’Acquapura Summit Spa, aperta anche al pubblico esterno. Hammam, sauna finlandese con vista sui monti, stanze relax dove il rumore più forte è quello dell’acqua. Ma è sul tetto che si capisce davvero perché valga la pena fermarsi qui: l’infinity pool panoramica, affacciata a 360 gradi sulle Dolomiti e sul “panettone” del Plan de Corones, è uno di quei posti dove rigenerarsi appieno. L’acqua è calda, il vapore sale nell’aria gelida, tutt’intorno solo neve e vette. Nuotare guardando le montagne illuminarsi di rosa al tramonto è un’esperienza che da sola giustifica il viaggio. Dopo sci o ciaspolate, il Summit Hammam è il posto giusto per “spegnere” muscoli e testa: un percorso di vapore, saponi e scrub che aiuta a detossinare e a lasciare davvero dietro la porta la settimana cittadina. Tra le attività proposte dall’hotel spunta anche un dettaglio curioso: la possibilità di prenotare una lezione di tennis con il primo maestro di Jannik Sinner. Un fuori programma che conferma la vocazione sportiva del luogo, tra chi sogna la neve e chi non vuole rinunciare alla racchetta.

Brunico d’inverno e il mercatino di Natale

Da Riscone a Brunico il passo è breve. In pochi minuti ci si ritrova a passeggiare nella Stadtgasse, la via centrale medievale racchiusa tra antiche mura, botteghe storiche e case con Erker fioriti. In questo periodo dell’anno l’atmosfera è ancora più intensa: Brunico ospita uno dei mercatini di Natale più antichi dell’Alto Adige, con le casette di legno allineate tra la porta cittadina e il centro storico. Qui non si trovano solo souvenir generici: candele di cera d’api, decorazioni intagliate a mano, scialli di lana, speck, prodotti dell’artigianato pusterese. Tra una bancarella e l’altra il profumo è un miscuglio di vin brulé, spezie, mandorle tostate, zuppe calde servite in ciotole di pane. È un Natale che sa ancora di legno, fieno e calore. Alle spalle dei banchi, Brunico conserva i suoi indirizzi “di sempre”: pasticcerie dove assaggiare krapfen e strudel, locande che propongono canederli, gulasch, carni affumicate. Chi ha voglia di cultura può salire al castello per visitare il MMM Ripa, il museo di Messner dedicato ai popoli di montagna, o spostarsi verso il Museo degli Usi e Costumi a Teodone, per capire come si viveva qui prima che lo sci trasformasse la valle.

Plan de Corones: boom annunciato tra piste e funivie

Se Brunico è il salotto, il Plan de Corones è il grande soggiorno all’aperto. Dalla cabinovia a 200 metri dall’hotel si sale dolcemente verso quota 2.275 metri. La montagna si presenta come un enorme altopiano innevato, servito da impianti veloci e da un reticolo di piste che in questa stagione si annunciano più frequentate che mai: con molti celebri comprensori dolomitici impegnati a prepararsi per Milano-Cortina 2026, saranno in tanti a scegliere Kronplatz per evitare caos, restrizioni e sovraffollamento olimpico. Le piste sono ampie, ben battute, esposte al sole per buona parte della giornata. È il luogo ideale per chi vuole imparare a sciare: tante blu e rosse dolci, scuole di sci molto strutturate, spazi dedicati ai principianti. Ma chi ha già una buona tecnica qui non si annoia: ci sono nere impegnative, collegamenti comodi con il circuito Dolomiti Superski e la possibilità di programmare giornate lunghe spostandosi tra vallate diverse. In cima, tra rifugi e scuole, spicca una presenza particolare: la campana della pace. Viene fatta suonare ogni volta che nel mondo termina una guerra. Vederla stagliarsi contro il cielo azzurro, con le creste dolomitiche tutto intorno, è un promemoria potente sulla fragilità di ciò che diamo per scontato quando siamo in vacanza.

Due musei in quota per chi non scia e un ristorante stellato

Plan de Corones è una destinazione perfetta anche per chi non mette gli sci ai piedi. In quota, collegati dagli stessi impianti, ci sono due musei che da soli valgono il weekend. Il primo è il Messner Mountain Museum Corones, incastonato nella roccia e firmato Zaha Hadid. Da fuori sembra una concrezione di cemento nata dalla montagna, con tre grandi vetrate che si affacciano nel vuoto e una terrazza panoramica da cui si ammira “sua maestà” la Marmolada. Dentro, un percorso in penombra racconta l’alpinismo tradizionale attraverso attrezzi, fotografie, filmati, ricordi di spedizioni. Non serve essere esperti: il linguaggio è narrativo, quasi teatrale, e parla di paura, ambizione, isolamento, libertà. Le finestre incorniciano gruppi montuosi diversi, come se fossero quadri naturali. Pochi passi più in là c’è il LUMEN, museo della fotografia di montagna ricavato in un ex edificio funiviario. Qui la montagna è vista attraverso l’occhio di chi l’ha fotografata: panorami in bianco e nero, campagne pubblicitarie, installazioni multimediali, una stanza di specchi che moltiplica prospettive e orizzonti. È un luogo perfetto nelle giornate di tempo incerto, ma anche una pausa stimolante dentro una settimana di sci. Accanto al LUMEN, l’AlpiNN – il “food space” ideato da Norbert Niederkofler – traduce la filosofia Cook the Mountain in piatti nitidi, basati su ingredienti locali e stagionali. Si può scegliere un light lunch con zuppe, taglieri e pinse, o affidarsi a proposte più articolate. Capita spesso, tra sala e terrazza, di incrociare lo stesso Niederkofler, di passaggio tra cucina e ospiti: qui la grande cucina convive serenamente con gli scarponi da sci posati all’ingresso.

Un weekend, molti modi di viverlo

Un fine settimana d’inverno tra Brunico e Plan de Corones permette di incastrare molte vite in poche ore: la mattina sulle piste, il pomeriggio tra i banchi del mercatino di Natale o in una sala museo a picco sul vuoto; una lezione di sci per i bambini e un hammam serale per gli adulti; una cioccolata calda in città e una nuotata notturna nell’acqua calda dell’infinity pool, con la neve che imbianca il bordo vasca. È un’idea di montagna completa, che tiene insieme sport, cultura, benessere e piccoli rituali invernali. E pazienza se poi al rientro in città vi tocca la solita coda chilometrica sull’Autobrennero: ne sarà valsa la pena.

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