“Io eseguirò tutti i brani richiesti dal Papa che ha un ottimo gusto. L’Ave Maria l’ho cantata una sola volta; mi sento molto onorato“. È con questa dichiarazione, che unisce l’entusiasmo della star internazionale alla solennità dell’occasione, che Michael Bublé ha presentato l’evento più atteso in Vaticano. Il cantante canadese sarà il protagonista del “Concerto con i Poveri”, un appuntamento giunto alla sua sesta edizione, a cui domani, sabato 6 dicembre, assisterà in prima persona anche Papa Francesco.
Il concerto, che si terrà nell’Aula Paolo VI, è un gesto concreto di vicinanza agli ultimi. L’evento accoglierà gratuitamente oltre ottomila persone, di cui circa tremila indigenti di ogni lingua e religione, invitati come ospiti d’onore tramite il Dicastero per il Servizio della Carità – Elemosineria Apostolica e diverse associazioni di volontariato, tra cui la Caritas di Roma e la Comunità di Sant’Egidio. Monsignor Frisina, direttore del Coro della Diocesi di Roma, ha sottolineato come l’evento sia un “incontro tra mondi musicali diversi per dire che si può dialogare con tutti i generi musicali e Dio è presente sempre. La Chiesa in questo fa tutti gli sforzi perché la musica può servire veramente come strumento di incontro che va oltre le ideologie”.
Il programma musicale è un vero e proprio racconto di Natale, costruito per guidare gli ottomila presenti dalla solennità liturgica alla gioia del repertorio contemporaneo. All’arrivo del Santo Padre, il Coro della Diocesi di Roma e la Nova Opera Orchestra apriranno la serata accogliendo il Pontefice con “Tu sei Pietro”. La prima parte, diretta da Monsignor Frisina, sarà dedicata alla contemplazione del Mistero dell’Incarnazione: si inizierà con l’antica antifona natalizia “Puer natus est nobis”, per poi passare alla celebre pastorale di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, “Quando nascette Ninno”, interpretata da Serena Autieri, e a una vivace esecuzione di “Joy to the World”.
L’atmosfera cambierà radicalmente con l’ingresso di Michael Bublé. L’artista, accompagnato dalla Nova Opera Orchestra diretta dal maestro Nicholas Jacobson-Larson, proporrà un itinerario musicale costruito appositamente per l’occasione, alternando i suoi brani iconici alle grandi melodie del Natale. Il momento di massima intensità sarà l’interpretazione dell’“Ave Maria”, che Bublé eseguirà in latino con un arrangiamento corale e orchestrale pensato per l’imponente Aula Paolo VI.