“La violenza va denunciata: non è giusto che chi commette simili brutalità la passi liscia, deve pagare per i propri errori. Se ti scagli immotivatamente contro qualcuno, devi sapere che ci saranno delle conseguenze”: così Federico Lauri, conosciuto come Federico Fashion Style. Il suo racconto è forte, duro, importante. Lo riporta Il Messaggero: “Un anno e mezzo fa venivo insultato e preso a pugni. Ero in treno ed era in ritardo, dovevo andare a lavoro. Mi sono alzato per chiedere al controllore se ci fosse la possibilità di un ulteriore ritardo, per capire se spostare alcuni appuntamenti. Dal nulla si alza un signore di mezza età, verosimilmente un padre di famiglia, dall’aspetto borghese; mi viene incontro e mi intima di tornare a sedere, accompagnando l’imperativo all’insulto ‘frocio di merda, fai schifo’. Gli chiedo se stesse scherzando ma non faccio in tempo a finire la frase che mi strattona contro il finestrino e mi sferra un cazzotto in faccia. Anche quando ho iniziato a sanguinare, ha continuato ad inveirmi contro”.
Arrivano i carabinieri e un’ambulanza. Per Lauri la diagnosi è di trauma cranico e disturbi dell’equilibrio con episodi di vertigini e instabilità. I giorni di prognosi sono 45. E due giorni fa c’è stato il risarcimento monetario in sede di causa penale: “Non mi interessa dei soldi, non c’è scopo di lucro. Voglio devolvere buona parte di questa cifra in favore di un’associazione emergente in fase di reclutamento, per tutte quelle persone che, come me, sono state vittime di violenza e non hanno magari la possibilità di rivolgersi a specialisti come ho fatto io, per riparare ai danni commessi da terzi”. Lauri andrà avanti con la causa civile: “Mi sono sentito male dentro, umiliato di qualcosa che per me rappresenta la normalità. La ‘malattia’ è nell’omofobo, non nella persona che ama qualcuno del suo stesso sesso“.