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È morto il marito della ballerina di “Amici di Maria De Filippi” Susy Fuccillo: Salvatore Raciti è stato stroncato da un malore improvviso

Arrivati all'ingresso del pronto soccorso del Garibaldi Nesima di Catania, struttura dedicata alle emergenze ostetriche, sono stati raggiunti da un'ambulanza del 118. Ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano

di Redazione FqMagazine
È morto il marito della ballerina di “Amici di Maria De Filippi” Susy Fuccillo: Salvatore Raciti è stato stroncato da un malore improvviso

Tragedia per Susy Fuccillo, la ballerina che ha partecipato alla settimana edizione di “Amici di Maria De Filippi” nell’edizione vinta da Marco Carta. Il marito Salvatore Raciti è stato stroncato da un malore improvvisamente ed è morto, a soli 41 anni, tra il primo e il 2 dicembre.

Come riporta La Sicilia, Raciti si trovava nel giardino della sua abitazione, impegnato con alcuni amici nell’allestimento di decorazioni natalizie, quando è stato colto da un malore improvviso. I presenti hanno immediatamente prestato i primi soccorsi e contattato il 112. Constatato che l’ambulanza avrebbe tardato, un amico ha deciso di trasportarlo personalmente al più vicino ospedale conosciuto. Arrivati all’ingresso del pronto soccorso del Garibaldi Nesima, struttura dedicata alle emergenze ostetriche, sono stati raggiunti da un’ambulanza del 118. Ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano.

La procura di Catania ha disposto il sequestro della salma e tra giovedì e venerdì affinché il medico legale possa fare l’autopsia e acclarare la dinamica del malore. Salvatore Raciti lascia così la moglie Susy Fuccillo e tre figlie. Era uno dei i titolari dello stabilimento balneare Le Capannine di Catania.

La Sicilia riferisce anche che l’uomo nel 2020, dopo le perquisizioni della Guardia di Finanza nei bungalow delle Capannine e nei terreni vicini sono state scoperte delle armi. “Per l’imprenditore scattano all’epoca gli arresti domiciliari. – riferisce il quotidiano siciliano. Successivamente, le indagini della procura di Catania ipotizzano relazioni pericolose con il clan Cappello, sulla scorta delle dichiarazioni dei pentiti. Altri collaboratori di giustizia, in passato, avevano parlato anche del padre di Raciti, Carmelo, indicandolo come vicino alla famiglia Santapaola-Ercolano. E, anni dopo, pure quest’ultimo come legato ai Cappello. Le richieste di misura cautelare della procura per padre e figlio sono state finora tutte rigettate. È pendente l’udienza preliminare, dopo una richiesta di rinvio a giudizio”.

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