Il cantautorato di Maria Antonietta & Colombre - 4/4
Maria Antonietta (pseudonimo di Letizia Cesarini) e Colombre (vero nome Giovanni Imparato) si sono conosciuti ormai 14 anni fa portando avanti in parallelo i loro percorsi artistici, suonando insieme e collaborando alla scrittura e alla produzione di diversi brani l’uno per l’altra. A settembre scorso hanno pubblicato il joint album “Luna di Miele”, nato da un vecchio hard disk ritrovato per caso nella cassettiera della loro camera da letto e contenente canzoni scritte nella settimana in cui si sono incontrati per la prima volta. Adesso, dopo anni di gavetta tra festival e palchi d’Italia, saliranno sul palco dell’Ariston con la loro cifra cantautorale per farsi conoscere dal pubblico generalista.
Classe 1987, lei ha debuttato nel 2012 con il disco “Maria Antonietta”, prodotto da Brunori Sas, seguito poi da “Sassi” (2014) e “Deluderti” (2018) ai quali ha lavorato insieme a Colombre. Appassionata di studi di genere, arte medievale, poesie e teologia, è già stata al Festival di Sanremo nel 2020, quando ha duettato con Levante e Francesca Michielin. Ha pubblicato racconti, poesie, un monologo teatrale e un libro dal titolo “Sette ragazze imperdonabili”, ha condotto una serie Sky sull’arte sacra e aperto i concerti di artisti come Calcutta, Lana del Rey e Paolo Nutini. È, inoltre giurata del Premio Strega Poesia. Lui è invece un professore di lettere classe 1982. Il suo nome d’arte è ispirato a un mostro marino che appare in un racconto di Dino Buzzati. Ha iniziato la carriera scrivendo e arrangiando i suoi brani con il gruppo “Chewingum”, ma dal 2016 in poi ha deciso di continuare da solo e un anno dopo è uscito il suo disco d’esordio “Pulviscolo”, candidato al premio Tenco. Ha aperto i live di Francesco De Gregori, Mac DeMarco e Lldce, vinto il premio Super MEI come miglior giovane indipendente dell’anno nel 2018 e partecipato come chitarrista al tour di Calcutta del 2019. Nel 2020 ha pubblicato l’album “Corallo” e l’anno dopo prodotto il disco d’esordio di Chiello, certificato platino, “Oceano Paradiso”. Ha collaborato con numerosi artisti della scena italiana come, tra gli altri, Alan Sorrenti, Franco 126 e Iosonouncane e ha co-prodotto brani per Coez, Ariete, Bnkr44 e Iris.
“Oggi festeggiamo una cosa bellissima e assurda, e ci piace pensare sia anche un po’ per tutte le canzoni scritte in questi anni, ognuno per conto suo, per tutti i chilometri, i concerti, le persone incontrate, per gli entusiasmi, le delusioni, per il coraggio di avere seguito sempre la propria illusione – hanno scritto in un post condiviso pubblicato su Instagram –. E soprattutto per aver creduto uno nell’altra, per aver creduto nella musica. Gli illusi di sempre vanno in riviera. Ci vediamo a Sanremo 2026”.