Il rock al femminile delle Bambole di Pezza - 2/4
“Maliziose, intriganti, dolci, rumorose, grintose, incazz*ate e fuori di testa”. Sul loro sito ufficiale si definiscono così le Bambole di pezza, rock band milanese tutta al femminile che ha fatto della ribellione e della libertà di espressione la propria forma artistica. Il gruppo è impegnato su tematiche legate all’uguaglianza di genere ed è attivo nella lotta al sessismo e alla violenza, oltre che avere a cuore le pari opportunità. Con un suono contaminato da punk, musica alternativa e influenze pop, hanno pubblicato quattro album: gli ultimi in ordine di tempo sono “Dirty” (2023) e “Wanted” (2025).
Dopo il debutto ormai più di 20 anni fa e il primo disco “Crash Me”, si sono riunite nel 2014 per festeggiare i 10 anni del loro album “Strike”. Nel 2022 sono tornate con una formazione rimaneggiata e sono usciti i loro singoli “Favole (mi hai rotto il caxxo)”, che vanta quasi 2 milioni di riproduzioni su Spotify, e “Rumore”, brano tributo a Raffaella Carrà utilizzato come colonna sonora nella miniserie dedicata all’artista. Nello stesso anno, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, è stato pubblicata “Non sei sola”, una canzone in collaborazione con la cantautrice e conduttrice televisiva Jo Squillo. Tra gli altri featuring, anche quello con J-ax in “Cresciuti male”. Dal punto di vista della dimensione live, la band si è già esibita in concerto in tutta Italia: da quando, dopo una lunga pausa, il progetto è tornato a vivere hanno suonato con gli Ska-P al Carroponte nel 2022, hanno aperto i concerti dei Def Leppard e dei Motley Crue all’Ippodromo di San Siro nel 2023 e l’anno dopo quelli dei Sex Pistols e degli Editors all’Ama Festival in Veneto. Quest’anno si sono esibite al Concertone del Primo maggio a Roma.
“Non ci possiamo credere. Tutto quello che abbiamo messo in questo progetto, tutti gli anni, i sacrifici, oggi brilla più che mai – hanno scritto su Instagram a corredo di un video in un cui festeggiavano la loro prossima partecipazione al Festival dopo l’annuncio di Carlo Conti –. Essere una band al femminile su quel palco è una responsabilità, un simbolo, una promessa. E noi siamo pronte”.