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“Le parole di Enzo Iacchetti e i suoi modi demonizzano Israele e il popolo, ribadendo i pregiudizi”: l’Unione delle comunità ebraiche italiane denuncia l’attore

E ancora: "Ci sono temi sui quali lo show non può né iniziare né andare avanti"

di F. Q.
“Le parole di Enzo Iacchetti e i suoi modi demonizzano Israele e il popolo, ribadendo i pregiudizi”: l’Unione delle comunità ebraiche italiane denuncia l’attore

L’Unione delle comunità ebraiche italiane. ha presentato una denuncia contro Enzo Iacchetti per “le sue parole e modi di demonizzare Israele e il popolo ebraico ribadendo pregiudizi che per millenni hanno alimentato l’antisemitismo”.

E ancora: “Il signor Iacchetti ha spesso espresso in modo anche violento le sue critiche allo Stato di Israele e alla sua politica nell’ambito del conflitto israelo-palestinese, arrivando anche a minacciare ‘fisicamente’ un ospite che aveva sul tema opinioni differenti dalle sue. Speravamo che almeno le parole del Papa fossero prese sul serio. Ci sono temi sui quali lo show non può né iniziare né andare avanti”.

Cosa è accaduto a “È sempre Cartabianca” tra Iacchetti e Eyal Mizrahi

Il riferimento è all’intervento dell’attore a “È sempre Cartabianca” per la discussione avuta in diretta con il presidente della Federazione Amici di Israele, Eyal Mizrahi. “Non c’è nessuna voglia di ammazzare tutti i palestinesi” aveva sostenuto all’inizio del suo intervento Mizrahi. “Lei non deve dire ste stron*ate” ha ribattuto Iacchetti, che ha subito dimostrato di essere contrariato della presenza di Mizrahi. “Io mi dispiace, mi alzo e me ne vado” aveva minacciato il conduttore di “Striscia la notizia”.

Dopo che il presidente della federazione Amici d’Israele ha terminato il suo intervento, Iacchetti è sbottato: “Non conosce né la storia del suo paese né la storia dei palestinesi. Non conosci niente: sei qui e fai una figura di mer*a”. Mizrahi nel suo intervento aveva smentito i numeri forniti da Berlinguer circa il numero di vittime provocate da Israele nella Striscia.

Quando poi Iacchetti, oppostosi alla sua ricostruzione, gli ha chiesto se tra i guerriglieri di Hamas andassero considerati anche i bambini, Mizrahi ha detto al conduttore di Striscia di definire il concetto di “bambino”. Iacchetti, dunque, ha ripreso il suo sfogo: “Non mi chiamare più quando c’è un contradditorio perché in questa guerra non c’è un contraddittorio. Non è una guerra: c’è solo un esercito, nessuno deve contraddire la verità che stiamo vedendo da mesi”. “No Enzo, lei è un fascista” ha asserito Mizrahi. “Cosa hai detto stron*o? Vengo giù e ti prendo a pugni” è stata la risposta immediata.

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