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Morgan assolto dall’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale durante lo sfratto: “Il fatto non sussiste”. Il cantautore: “Sono contentissimo e soddisfatto”

Accolta la tesi del legale dell’artista, avvocato Roberto Iannaccone, secondo cui le espressioni utilizzate contro le forze dell’ordine come "boia" o "becchini" avrebbero un "contenuto artistico" e "teatrale" provocatorio

di F. Q.
Morgan assolto dall’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale durante lo sfratto: “Il fatto non sussiste”. Il cantautore: “Sono contentissimo e soddisfatto”

Il Tribunale di Monza ha assolto in primo grado Marco Castoldi, in arte Morgan, dalle accuse di oltraggio a pubblico ufficiale nei confronti di alcuni agenti di polizia per le frasi rivolte loro durante lo sfratto dalla propria abitazione di Monza nel giugno 2019.

Il fatto non sussiste è la formula utilizzata dai giudici contro la richiesta della Procura di Monza di condannare l’artista 52enne a 9 mesi di reclusione. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni ma il Tribunale avrebbe accolto la tesi del legale dell’artista, avvocato Roberto Iannaccone, secondo cui le espressioni utilizzate contro le forze dell’ordine come “boia” o “becchini” avrebbero un “contenuto artistico” e “teatrale” provocatorio.

E ancora Morgan “si è difeso contestualizzando le sue reazioni in una giornata emotivamente difficile spiegando di aver utilizzato un gergo “teatrale”, oltre ad aver dichiarato di non aver identificato gli agenti perché in borghese.

“C’è grande soddisfazione, era stata chiesta una condanna a nove mesi e il mio assistito è stato assolto perché il fatto non sussiste. – ha poi spiega all’Adnkronos Iannaccone – Il giudice ha accolto la linea difensiva per cui ha prevalso il contenuto artistico delle espressioni utilizzate da Morgan prevalevano sul contenuto giuridico dell’oltraggio. Il mio assistito è contentissimo, siamo soddisfatti”.

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