
Secondo le prime ricostruzioni l'uomo ha aggredito la vittima, colpendola a morte, prima di uscire di casa gridando: a dare l'allarme sono stati i parenti della coppia
Una donna di 81 anni è stata trovata morta nella sua abitazione di via Pezza a Mesenzana, in provincia di Varese colpita dal marito con diversi fendenti da arma da taglio nel pomeriggio di oggi, 15 novembre, intorno alle 16 al primo piano di una villetta bifamiliare. Quando l’ambulanza del 118 è arrivata sul posto, per l’anziana non c’era più niente da fare e i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Ad aggredire la donna è stato il marito Renato Bianchi, 78 anni, fermato dai carabinieri.
Alla base del femminicidio – fanno sapere i carabinieri con una nota – ci sarebbe una lite per futili motivi. L’arma, un coltello da cucina, è stata ritrovata sul petto della donna, morta sul colpo. A dare l’allarme sono stati i parenti della coppia, che vivono al piano di sotto della villetta. Dopo aver colpito con diverse coltellate al petto la donna, infatti, il marito è sceso al piano inferiore dello stabile.
Appena si sono resi conto di quanto era accaduto, i parenti hanno chiamato immediatamente i soccorsi, poi risultati inutili. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Mesenzana e dell’Aliquota radiomobile della compagnia di Luino, allertati dal 118. La salma, su disposizione dell’autorità giudiziaria – fanno sapere i carabinieri del comando provinciale in una nota – verrà trasferita all’Istituto di medicina legale dell’ospedale di Varese per l’autopsia.
L’uomo è stato accompagnato in caserma ed è apparso in stato confusionale, tanto che non ha proferito parola. L’intera area è stata isolata: gli inquirenti stanno intanto eseguendo tutti gli accertamenti del caso. In passato – si legge nella nota dei carabinieri – non si sono mai registrati episodi di violenza commessi dall’omicida nei confronti della moglie.