“Infami veri, da dietro in 10”. Così Simone Ruzzi, noto come Cicalone, ha denunciato di essere stato aggredito a Roma. L’episodio è avvenuto sotto la fermata Ottaviano della metropolitana di Roma mentre stava registrando un video per il suo canale YouTube. Nella foto pubblicata su Instagram si vede il volto di Ruzzi emaciato con escoriazioni e tagli sugli zigomi e sopracciglia, con occhi e mascelle visibilmente gonfi.
Insieme a lui c’era la videomaker Evelina, che ha dichiarato all’Adnkronos di essere “profondamente sotto choc” e ha descritto gli aggressori come “sei o sette volti noti, rom o dell’est Europa, brutti ceffi e molto aggressivi, che poco prima avevano minacciato anche le guardie giurate”. Secondo il racconto di Evelina, gli autori dell’aggressione erano già stati incontrati in precedenza e avevano minacciato verbalmente Cicalone e la troupe: “Si appostano in genere vicino alle macchinette per i biglietti – ha spiegato la videomaker – dove rubano bancomat ai turisti, e in questo caso l’attacco sarebbe stato mirato soprattutto contro Simone, iniziato con insulti e poi degenerato in violenza fisica”.
Evelina descrive quindi il momento dell’avvicinamento: “Prima si sono avvicinati in due, forse anche sotto l’effetto di stupefacenti, e ci hanno lanciato offese e accuse. Dopodiché, il più grosso dei due ha preso il cellulare e ha fatto una telefonata: neanche 5 secondi dopo i due si sono scagliati contro le guardie giurate, poi sempre quello più grosso ha sferrato un forte pugno alla nuca di Simone”.
Evelina racconta che Cicalone è caduto “rigido e inerme, come fosse svenuto“, e che gli sono stati inflitti anche calci mentre era a terra; la ragazza ha inoltre registrato l’intera aggressione con la telecamera in suo possesso, con gli occhiali dotati di registrazione e con la camera a 360 gradi che Simone aveva con sé. Sulla scena sono intervenuti la polizia del commissariato Borgo e i carabinieri; anche personale della vigilanza della stazione è stato aggredito.
La vicenda si inserisce in una serie di episodi che vedono Cicalone nel mirino dei borseggiatori: in passato aveva denunciato un tentato investimento in zona Piramide e aggressioni in altre stazioni, tra cui Flaminio, e precedenti episodi a Napoli, dove lui e la videomaker furono aggrediti con calci e bastoni. L’assessore Alessandro Onorato ha espresso solidarietà a Cicalone, sottolineando la necessità di maggiori controlli e di interventi concreti per contrastare i gruppi dediti al borseggio. Sul luogo sono intervenuti polizia del commissariato Borgo e carabinieri e la vittima è stata medicata in ospedale.