Dopo l’ictus che lo ha colpito la scorsa estate, Leopoldo Mastelloni torna in tv e si racconta a “Verissimo” parlando nel dettaglio di cosa è successo quel giorno in cui si è sentito male: “È stata una cosa stranissima, a un certo punto mi alzo dal letto e ho un giramento di testa. Mi inginocchio per terra e cerco di appoggiarmi alla mia immagine nello specchio, come se fosse un’altra persona che mi doveva dare una mano per farmi alzare”. Provvidenziale è stato l’intervento di una vicina di casa che ha deciso di chiamare i soccorsi: “In quel momento Dio ha voluto che arrivasse una telefonata di una mia amica vicina di casa, ‘Guarda mi gira la testa sentiamoci più tardi’ le dico, e mi richiama subito dopo per dirmi che aveva chiamato l’ambulanza”.
Il ricordo della madre
Solo in ospedale Mastelloni viene a sapere dal medico che si è trattato di un ictus. L’attore non è stato l’unico della sua famiglia a soffrirne. Un mese prima era successo alla sorella, e in passato pure alla madre. A proposito di mamma Elisabetta racconta a Silvia Toffanin: “Lei è rimasta immobilizzata da una parte del corpo. Mi fa una rabbia che la medicina sia andata avanti dopo di lei”. Quindi ricorda il momento in cui la donna è morta tra le sue braccia: “Mi guardava negli occhi, sono andato vicino e lei non si muoveva, l’ho tirata su e ho messo l’orecchio vicino al petto per sentire il cuore, ho sentito come una goccia che cade dentro una vasca. È venuta la tata e ha detto: ‘La signora è morta’. Sentirsi dire una cosa del genere per un uomo forte come me che ha combattuto tante battaglie è agghiacciante. Io so soltanto che lei mi guardava, non ha chiuso gli occhi… Si muore così, è un soffio, come la vita”.
L’amicizia con Mina e Rita Pavone
Nel programma di Canale 5 si ripercorrono anche gli altri momenti difficili che Leopoldo Mastelloni ha attraversato negli ultimi anni, come quando era uscita la notizia secondo cui avesse pensato di farla finita: “Una stupidata che si dice quando sei disperato”, rassicura. “Non lo farei mai, non perdono chi lo fa, perché vuol dire debolezza e disprezzare la vita”. A gravare sul suo cuore è stata anche una pesante depressione arrivata dopo il periodo del Covid: “Non rispondevo al telefono, non mi facevo vedere. Non c’era più lavoro e si è oscurato tutto. Non trovavo una ragione per andare avanti. Una depressione che non auguro a nessuno”. A salvarlo è stata una telefonata di Mina che gli avrebbe detto: “Dammi immediatamente l’iban. Non voglio sentire queste cose, non le devi neanche pensare”. Mastelloni ricorda come quella chiamata gli abbia dato la scossa che gli serviva per reagire: “Mi ha fatto una ramanzina telefonica che non hai idea. L’iban non gliel’ho dato, per dignità. Però non sai quella telefonata che cosa ha significato per me: ha significato mettersi un pantalone, le scarpe, pettinarsi e uscire”. Un’altra persona che gli è sempre stata accanto è Rita Pavone: “Generosissima. Anche quando avevo la depressione veniva a casa. Mi costringeva a cucinare e fare i pranzetti e le cenette” chiosa l’attore, grato e commosso per l’opportunità di tornare a raccontarsi sul piccolo schermo.