Una donna di 43 anni, Robyn Polston, è stata arrestata in Illinois dal Dipartimento di Polizia di Washington con l’accusa di aver avuto un figlio con un ragazzo di 14 anni. Il teenager era il fidanzato di sua figlia. I capi d’imputazione formulati nei confronti della donna riguardano l’aggressione sessuale aggravata nei confronti di una vittima tra i 13 e i 17 anni e altri due accuse per possesso di immagini esplicite di minori. I reati a lei imputati prevedono una pena massima di 15 anni di reclusione.
Secondo quanto riportato dai documenti giudiziari, la vittima è il fidanzato della figlia di Polston. La presunta relazione tra la donna e il ragazzo sarebbe iniziata nel maggio 2023, quando lei accompagnò la figlia a un ballo scolastico della scuola media. Un verbale delle indagini, ottenuto da People, include inoltre i risultati del test del DNA che confermano che il ragazzo, la cui identità resta protetta per motivi legali, “è effettivamente il padre del bambino” partorito da Robyn. L’indagine è stata avviata dalla polizia di Washington dopo la segnalazione ricevuta a gennaio, subito dopo la nascita del neonato.
Gli investigatori hanno successivamente ottenuto il certificato di nascita del bambino, rilevando che la donna “aveva dato al neonato lo stesso secondo nome e cognome della presunta vittima“. Quando gli agenti l’hanno interrogata, Robyn avrebbe affermato che il padre “era un uomo sulla ventina di nome Brian“, aggiungendo che l’uomo “era scomparso poco dopo la nascita“. Tuttavia, le analisi genetiche condotte su madre, bambino e presunta vittima hanno confermato i sospetti degli inquirenti.
Le indagini hanno rivelato anche che il ragazzo si era trasferito dopo l’incontro con la donna, ma che era tornato a trovarla nell’aprile 2024 – circa 40 settimane prima del parto – e di nuovo a giugno, quando aveva deciso di trasferirsi definitivamente presso la famiglia di un amico. La polizia ha inoltre scoperto un gran numero di immagini e video sessualmente espliciti che ritraevano la presunta vittima e Robyn. Anche sul telefono del ragazzo, sequestrato tramite mandato, erano presenti contenuti pedopornografici. Il vice procuratore della contea di Tazewell ha stabilito che la donna “era responsabile della produzione delle immagini“. Le autorità sostengono che i due “utilizzavano telefoni usa e getta e si salvavano i contatti sotto nomi falsi” per evitare di essere scoperti. Robyn Polston è stata arrestata il 3 novembre, è detenuta senza cauzione e comparirà in tribunale il 4 dicembre.
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