Compleanno amaro per Puff Daddy. Il 4 novembre scorso l’ex produttore, condannato per trasporto a scopo di prostituzione, ha compiuto 56 anni, ma festeggiato a pane e fagioli, come previsto dalla mensa del carcere. Inoltre nessun privilegio e nessuna visita speciale.
Il fondatore della Bad Boy Records è stato condannato a luglio per aver trasportato in aereo le sue fidanzate e prostitute in giro per il Paese per diversi anni, intrattenendo rapporti sessuali a base di droga in diversi luoghi. Tuttavia, è stato assolto dalle accuse di traffico sessuale e racket, che avrebbero potuto condannarlo all’ergastolo. In una lettera al giudice prima della sentenza, Puff Daddy ha affermato di aver vissuto un “reset spirituale” in carcere e di essersi “impegnato nel percorso per rimanere una persona libera dalla droga, non violenta e pacifica”.
Proprio qualche giorno fa, il 30 novembre, il produttore è stato trasferito a Fort Dix, un carcere a bassa sicurezza in New Jersey per scontare la sua pena a quasi quattro anni di carcere. Lo ha riportato la CNN citando alcune fonti, secondo le quali Puff Daddy aveva chiesto di andare a Fort Dix per avere la possibilità di sfruttare il programma di disintossicazione offerto e per essere vicino alla famiglia.
All’inizio di ottobre, gli avvocati dell’ex magnate dell’hip hop avevano chiesto a un giudice di “raccomandare vivamente” il suo trasferimento al carcere maschile di bassa sicurezza, in modo che potesse partecipare al programma di trattamento per tossicodipendenti della struttura. Il Fort Dix Federal Correctional Institute, una delle decine di prigioni federali dotate di un programma residenziale di trattamento per tossicodipendenti, consentirebbe al condannato di “affrontare i problemi di abuso di droga e di massimizzare le visite dei familiari e gli sforzi riabilitativi”, ha scritto in una lettera il suo avvocato, Teny Geragos.
Puff Daddy ha già scontato circa 14 mesi della sua condanna a 50 mesi e dovrebbe essere rilasciato l’8 maggio 2028, sebbene possa ottenere una riduzione della pena in carcere grazie alla partecipazione a programmi di trattamento per l’abuso di sostanze e ad altri programmi carcerari.
Inoltre gli avvocati hanno chiesto a una corte d’appello federale di valutare rapidamente la legalità della sua condanna e della sua pena. Il neo 56enne desidera che il suo appello “venga esaminato abbastanza presto da poter beneficiare di una riduzione della pena in carcere se la corte d’appello annulla la sua condanna”. Anche il presidente Donald Trump ha affermato che Combs gli aveva chiesto la grazia, sebbene il repubblicano non abbia specificato se avrebbe accolto la richiesta.
