Si apre un nuovo scenario per la clonazione degli animali domestici defunti. Il quarterback sei volte campione del Super Bowl e attuale commentatore sportivo di Fox Sports, Tom Brady, ha annunciato che il suo cane, Junie, è un clone del suo defunto animale domestico, Lua.
La dichiarazione è stata diffusa martedì attraverso un comunicato della Colossal Biosciences, società biotecnologica di cui Brady è investitore, nello stesso giorno in cui l’azienda ha reso nota l’acquisizione della compagnia di clonazione animale Viagen Pets and Equine. Colossal Biosciences, valutata circa 10 miliardi di dollari, si occupa di ingegneria genetica e clonazione, con l’obiettivo di studiare e potenzialmente “invertire” l’estinzione di alcune specie animali.
Quella di Viagen rappresenta la sua prima acquisizione di rilievo. “Amo i miei animali. Significano tutto per me e per la mia famiglia”, ha dichiarato Tom Brady nel comunicato diffuso da Colossal. “Alcuni anni fa ho collaborato con l’azienda e ho utilizzato la loro tecnologia di clonazione non invasiva. È bastato un semplice prelievo di sangue dal nostro vecchio cane, prima che morisse”. L’ex quarterback ha poi aggiunto: “Junie è il risultato di quel processo. È nata grazie al lavoro di Colossal e alla loro capacità di preservare una parte del nostro passato familiare”.
Il cane Lua, un meticcio pit bull, era stato adottato da Brady e dalla sua ex moglie Gisele Bündchen. La coppia ha divorziato nel 2022, e Lua è morta nel dicembre 2023. Brady ha dichiarato: “Lua è stata con noi per molti anni, e avere la possibilità di rivedere qualcosa di lei in Junie è incredibile dal punto di vista scientifico”. Nel comunicato, Colossal ha confermato il coinvolgimento diretto dell’atleta nella sperimentazione del metodo: “Tom Brady ha partecipato a un progetto che ha permesso di applicare la nostra tecnologia di clonazione in un contesto domestico, con finalità affettive e di ricerca”, si legge nella nota.
L’azienda, che negli ultimi anni ha lavorato su progetti di de-estinzione, ha inoltre ricordato che, alla fine del 2024, avrebbe ottenuto la nascita di tre cuccioli di lupo terribile (dire wolf) attraverso clonazione e modifiche genetiche. Tuttavia, l’affermazione è stata contestata da diversi enti scientifici, tra cui l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), che ne ha richiesto la verifica.