Cinema

È morto Mauro “Maurino” Di Francesco, volto inconfondibile di Sapore di Mare 2 e altre commedie. Dal teatro al cabaret, e fino al sodalizio con Abatantuono

Aveva 74 anni. Certe scene di Sapore di Mare 2 e altri film dell'epoca sono generazionali, impresse nella memoria di chi li ha vissuti come piccoli cult

di Davide Turrini
È morto Mauro “Maurino” Di Francesco, volto inconfondibile di Sapore di Mare 2 e altre commedie. Dal teatro al cabaret, e fino al sodalizio con Abatantuono

Addio “Maurino”. Il comico Mauro Di Francesco, interprete di tante commedie come Abbronzatissimi, Sapore di Mare 2, I fichissimi, Attila flagello di Dio, è morto. Aveva 74 anni. Da tempo si era rifugiato in Toscana e aveva lasciato le scene di cinema, tv e cabaret anche per via di problemi di salute.

In una recente intervista al Corriere aveva spiegato che nel suo buen ritiro toscano non si annoiava e che l’avevano cercato in tanti. La sua risposta era sempre un no. “Se mi chiamano Sorrentino, Tornatore, Pupi Avati magari Quentin Tarantino. Allora ci ripenserei”. Figlio di una sarta e un direttore di scena a teatro, a metà degli anni sessanta quando ha solo 15 anni Di Francesco calca il palcoscenico sotto la direzione di Giorgio Strehler. A 17 anni fa una piccola parte in La Freccia Nera, uno sceneggiato tv Rai di grande successo, poi arriva il demone del cabaret, campanello Derby di Milano. Subito è parte del gruppo I Repellenti con Diego Abatantuono, Giorgio Faletti, Massimo Boldi, Giorgio Porcaro ed Ernst Thole. Padrini sono Enzo Jannacci e Beppe Viola.

Di Francesco ha sempre ricordato di essere stato lui a convincere l’amico Diego, elettricista dei Gatti di Vicolo Miracoli, a salire sul palco, anche se le intemperanze dell’Abatantuono che di lì a breve porteranno al Terruncello lo fanno licenziare dallo storico locale di Milano. Idem accade a Maurino. Il sodalizio con Diego è fondamentale perché Di Francesco è sul set di I fichissimi assieme a lui, e diretto da Carlo Vanzina. Commedia sottovalutata, ma di grande spessore, tanto che Maurino, in scena tra le bande milanesi di Calà e Abatantuono, viene chiamato dai Vanzina per interpretare la parte principale di Sapore di Mare che poi andrà a Jerry Calà.

Maurino però sceglie sempre l’orso Diego e lo segue sul set cult di Attila flagello di Dio. “Diego mi voleva per forza con lui in Attila il flagello di dio. A quei tempi eravamo molto uniti, come culo e mutanda. Ho scelto lui e Carlo ci è rimasto malissimo. Attila fu una tragedia, andò malissimo. Cecchi Gori si era svenato per pagare il cachet di Diego così risparmiò sulle comparse. Per l’esercito dei barbari eravamo in sei, tra cui Franz Di Cioccio e Francesco Salvi. Diego si lamentava con Rita Rusic: “Tuo marito è un barbone, un tirchio”, raccontò l’attore milanese al Corriere.

Di Francesco si “accontenterà” del sequel di Sapore di Mare, diretto da Bruno Cortini, sicuramente non all’altezza del primo, ma è su quel set che Maurino prende una tranvata e si innamora perdutamente dell’attrice francese Pascale Reynaud. Lui che nel film è l’autista del cummenda (Ugo Bologna, mitico) s’improvvisa riccone alla Conte Max, per conquistare una ricca ragazza (la Reynaud). Nella realtà i due si innamorano sul serio, rimanendo insieme dal 1983 al 1985 e facendo anche un figlio Daniel. “Di donne ne ho avute un sacco, mi sono divertito, ero giovane, carino, simpatico. Mica solo io. Teo piaceva molto, Diego pure, era bello. Faletti cuccava di brutto, attaccava a suonare la chitarra, le sfiniva così. Boldi no, aveva la sua Marisa, tutto casa e chiesa”.

Maurini tornerà in due film sentimentali-romantici ma molto seguiti all’epoca(1984-1985), assieme a Massimo Ciavarro, Isabella Ferrari e Paola Onofri (Chewingum e Puro Cashmere di Biagio Proietti), mostrandosi sempre un po’ come l’innamorato sfigato e poco corrisposto. Poi sarà di nuovo in sella ad una commedia che prova a ribattere il ferro di Sapore di Mare, Abbronzatissimi 1 e 2. Ma già a metà anni novanta quell’atmosfera leggere e spensierata di dieci anni prima è tramontata. Le ultime prove di Maurino sono sugli stracult di Calà, Gli inaffidabili e Odissea nell’ospizio, nonché di nuovo con l’amico Diego per il capitolo due di Eccezzziunale veramente secondo me (2006).

Precedente
Precedente
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione