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Ammazza brutalmente la figliastra e il marito di lei, poi prende i loro figli e li porta da McDonald’s: “Dice di avere ‘perso il controllo’ ma le prove vanno in un’altra direzione”

Derek Martin, secondo quanto si vede in alcuni video diffusi sui media britannici, dopo avere compiuto questo atroce duplice omicidio è andato a prendere i figli della coppia a scuola

di F. Q.
Ammazza brutalmente la figliastra e il marito di lei, poi prende i loro figli e li porta da McDonald’s: “Dice di avere ‘perso il controllo’ ma le prove vanno in un’altra direzione”

Ha ucciso la figlia della sua ex moglie e suo marito e ha dichiarto di averlo fatto perché “aveva perso la testa”. Le vittime si chiamavano Chloe Bashford, 3o anni e Josh, 33. Chloe si trovava nella sua casa Newhaven, nell’East Sussex, quando Derek Martin, ex marito di sua madre e quindi suo patrigno, è entrato e l’ha prima colpita alla testa con un martello, poi si accanito su di lei con un coltello, fino ad ammazzarla. Il marito, Josh, è tornato a casa e ha visto la mattanza: il 33enne ha capito subito che sarebbe stato la prossima vittima e ha cercato di fuggire al piano superiore ma Martin lo ha raggiunto per accoltellarlo e ucciderlo, strangolandolo.

E Derek Martin, secondo quanto si vede in alcuni video diffusi sui media britannici, dopo avere compiuto questo atroce duplice omicidio è andato a prendere i figli della coppia a scuola. Prima si è cambiato i vestiti e ha buttato il telefono di Chloe in un cespuglio, poi è andato a prendere i piccoli e li ha portati da McDonald’s. Ha detto loro che i genitori avevano litigato e per evitare che potessero aprire la porta di casa, trovando quindi i cadaveri, ha tolto la maniglia. Una volta amangiato con i bambini, Martin li ha accompagnati dalla nonna, ha comprato due birre che ha bevuto sul lungomare, e si è costituito.

Martin, 67 anni, ha ammesso di aver causato la morte della coppia, ma ha negato l’accusa di omicidio sostenendo di essere parzialmente incapace di intendere e di volere a causa di un disturbo depressivo. Ma la corte di Lewes ha respinto la tesi della “responsabilità diminuita” e lo ha riconosciuto colpevole di due omicidi volontari. Martin resta in carcere in attesa della sentenza, prevista per il 6 novembre. Marko Brooke, della Procura della Corona, ha commentato: “Questo è stato un caso estremamente complesso da portare in tribunale. La versione di Martin, secondo cui avrebbe ‘perso il controllo’ nel momento in cui ha ucciso Chloe e Josh, non coincideva con le prove. Ha atteso che Josh tornasse a casa, lo ha inseguito al piano superiore e poi lo ha aggredito. Martin ha avuto la lucidità di ripulire la scena del crimine, di fare in modo che i bambini non scoprissero subito l’accaduto, e solo dopo si è consegnato alla polizia. In casi come questo, le prove principali arrivano dalle perizie psichiatriche. È stato necessario condurre ulteriori indagini per verificare attentamente le prime valutazioni di alcuni esperti, secondo cui Martin poteva beneficiare della difesa per capacità ridotta. Questo ha allungato i tempi del processo, e comprendiamo quanto dolore aggiuntivo ciò abbia causato alla famiglia e agli amici di Chloe e Josh. Siamo immensamente grati per la loro pazienza e speriamo che il verdetto di oggi possa offrire almeno un piccolo conforto.”

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