“Il no di Sinner era nell’aria, l’ha vinta due volte. Ormai la Coppa Davis è un torneo secondario”: l’opinione di Bertolucci
“Era nell’aria che dopo averla vinta due volte, quest’anno non l’avrebbe giocata. Negli ultimi anni tanti abbiamo visto spesso grandi giocatori rinunciare a scendere in campo, da Federer a Djokovic, fino a Nadal e Alcaraz”. Così all’Adnkronos l’ex tennista italiano e oggi opinionista Paolo Bertolucci ha commentato la rinuncia di Jannik Sinner a giocare le Finals di Coppa Davis con l’Italia, in programma dal 18 al 23 novembre a Bologna.
L’altoatesino, trascinatore degli azzurri negli ultimi due trionfi, non ha dato la sua disponibilità a giocare. Il capitano Filippo Volandri ha quindi diramato la lista dei 5 convocati senza Sinner: a difendere i colori azzurri saranno Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Matteo Berrettini, Simone Bolelli e Andrea Vavassori.
“Nel tennis moderno la Coppa Davis conta sempre meno, è diventata una competizione secondaria – sottolinea Bertolucci, vincitore della Coppa Davis da giocatore nel 1976 -. Contano gli Slam, sono quelli che i grandi giocatori vogliono vincere. Poi ci sono i Masters 1000 che fanno da preparazione agli Slam e sono comunque importante perché danno soldi e punti per il ranking. La Davis viene dopo, quella di Sinner non è la prima né l’ultima rinuncia che vedremo”, ha concluso l’ex tennista italiano.
L’Italia comincerà il suo cammino ai quarti contro l’Austria, poi nell’eventuale semifinale una tra Francia e Belgio, mentre solo in finale l’ipotetico scontro con la Spagna di Alcaraz, che invece sarà a Bologna. “Dovremo superare avversari insidiosi”, aggiunge Volandri, “ma ho la fortuna di poter contare su un’ampia rosa di giocatori che ci permetterà di affrontare l’impegno con la massima convinzione”.