Televisione

“I miei sono arrivati in Svezia dalla guerra. Per sopravvivere ho fatto tante cose, anche rubare. Non si fa, ma non potevo tornare indietro, potevo solo andare avanti”: Zlatan Ibrahimovic

Il campione è stato ospite di Silvia Toffanin nella prima puntata di This is Me

di F. Q.
“I miei sono arrivati in Svezia dalla guerra. Per sopravvivere ho fatto tante cose, anche rubare. Non si fa, ma non potevo tornare indietro, potevo solo andare avanti”: Zlatan Ibrahimovic

This is me“, lo dice il titolo, è il racconto della vita di un personaggio attraverso le sue dichiarazioni, le sue esibizioni, i filmati. E la prima puntata del programma di Silvia Toffanin è arrivata ieri 15 ottobre, con ospiti come Laura Pausini e Zlatan Ibrahimovic. Proprio l’ex calciatore è stato protagonista di una bella intervista che è partita dall’inizio: “I miei genitori sono arrivati in Svezia dalla guerra. Ho lavorato duro, ho fatto sacrifici, sono andato contro tutto e tutti e alla fine ho aperto la strada alla seconda generazione in Svezia. I miei erano separati: vivevo con mio padre e andavo da mia madre solo per mangiare”, ha raccontato Zlatan.

Cosa sognava? “Di diventare un calciatore professionista. Era il mio obiettivo. Volevo dimostrare che è possibile farcela, anche se vieni da dove vengo io. E oggi sono la prova vivente che si può fare”. Si può fare, ma non è stato facile: “Per sopravvivere ho fatto tante cose, anche rubare. Non si fa, ma non potevo tornare indietro, potevo solo andare avanti”. E oggi ai suoi figli vuole insegnare come “separare Zlatan professionista da Zlatan papà (…) vivono una vita diversa da altri, perché il loro papà è conosciuto… Quello che voglio insegnare loro è il rispetto e l’indipendenza”.

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