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Bagaglio a mano gratis, fino a 600 euro di indennizzo per i voli in ritardo e niente costi extra per sedersi vicino ai figli: cosa cambia per gli aerei in Europa

Il Parlamento Europeo ha votato nuove, rigide regole per le compagnie aeree: risarcimenti automatici dopo 3 ore di ritardo e stop ai costi nascosti

Testo di F. Q.
Bagaglio a mano gratis, fino a 600 euro di indennizzo per i voli in ritardo e niente costi extra per sedersi vicino ai figli: cosa cambia per gli aerei in Europa

La Commissione Trasporti del Parlamento Europeo ha dato il via libera a una serie di nuove norme destinate a rafforzare in modo significativo i diritti dei passeggeri aerei, respingendo le posizioni più morbide del Consiglio e ponendo le basi per un negoziato che promette di essere serrato. Con 34 voti favorevoli e due astensioni, la Commissione ha adottato le sue linee guida negoziali sulle modifiche ai diritti dei passeggeri aerei nell’Unione europea: gli eurodeputati mirano a garantire così che i passeggeri siano tutelati in caso di negato imbarco o di cancellazione o ritardo del volo. Al centro della contesa, la revisione del Regolamento 261 del 2004, un documento in vigore da oltre vent’anni e fermo a quella che era la situazione del comparto areo dell’epoca.

Il punto più importante riguarda i risarcimenti per i ritardi. Gli eurodeputati hanno respinto la proposta del Consiglio di aumentare il limite a quattro o sei ore, mantenendo ferma la soglia attuale: il diritto al risarcimento scatta dopo tre ore di ritardo, indipendentemente dalla distanza. L’importo della compensazione varierà dai 300 ai 600 euro, a seconda della tratta: “Abbiamo diversi limiti invalicabili per cui ci batteremo e su cui non cederemo”, ha affermato il relatore, l’europarlamentare bulgaro Andrey Novakov. Tra le altre novità significative:

  • Ritardo in pista (“Tarmac delay”): dopo tre ore di attesa a bordo dell’aereo fermo in pista, i passeggeri avranno il diritto di scegliere tra rimborso, riprotezione o sbarco immediato.
  • Rimborsi automatici: Se una compagnia aerea non offre una soluzione di riprotezione entro tre ore, i passeggeri potranno procedere autonomamente e ottenere un rimborso che copra adeguatamente la spesa sostenuta.
  • Modulo unico: Verrà introdotto un modulo comune per le richieste di rimborso, che i vettori dovranno inviare in forma precompilata ai passeggeri entro 48 ore dal disservizio.

Nello specifico, la proposta della Commissione Trasporti mantiene il sistema di compensazione pecuniaria basato sulla distanza del volo, ma con una soglia minima di partenza innalzata rispetto alla normativa attuale. In caso di ritardo superiore alle tre ore, cancellazione o negato imbarco per overbooking, il passeggero avrà diritto a un risarcimento che varia in base alla tratta. Per i voli con una distanza inferiore a 1.500 chilometri, l’indennizzo è fissato a 300 euro. Per i voli intracomunitari superiori a 1.500 chilometri e per tutti gli altri voli con una tratta compresa tra 1.500 e 3.500 chilometri, la compensazione sale a 400 euro. Infine, per tutti i voli che non rientrano nelle categorie precedenti, ovvero quelli con tratte superiori ai 3.500 chilometri, i passeggeri avranno diritto a un risarcimento di 600 euro. I viaggiatori avrebbero un anno di tempo per presentare una richiesta di risarcimento. In caso di negato imbarco, i viaggiatori riceverebbero un risarcimento immediato. I deputati propongono un elenco definito di eccezioni a queste regole, come calamità naturali, guerre, condizioni meteorologiche o vertenze sindacali impreviste (esclusi gli scioperi del personale delle compagnie aeree), che esonererebbero le compagnie aeree dal pagamento di risarcimenti.

Ma la vera rivoluzione riguarda i costi extra, spesso nascosti:

  • Bagaglio a mano gratuito: i passeggeri avranno il diritto di portare a bordo gratuitamente un oggetto personale (borsa o zaino) da riporre sotto il sedile e un piccolo bagaglio a mano (con dimensioni massime combinate di 100 cm e peso fino a 7 kg).
  • Stop ai costi per il posto vicino ai figli: verrà abolita quella che Novakov ha definito una “prassi immorale”, ovvero far pagare un extra ai genitori per potersi sedere accanto ai propri figli minori di 14 anni.
  • Niente spese per il check-in e le correzioni: verranno aboliti i costi per il check-in (sia online che in aeroporto) e per la correzione di errori di ortografia nel nome del passeggero.

L’adozione delle linee guida negoziali consentirà agli eurodeputati di avviare i colloqui sulle modifiche alle norme Ue con la presidenza danese del Consiglio europeo il 15 ottobre. I negoziatori avranno tre mesi di tempo per raggiungere un accordo (con possibile proroga di un mese).

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